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12 osservatori panoramici tra estasi e vertigine
César Manrique con Eduardo Cáceres e Jesús Soto, Mirador del Río, Lanzarote, Canarie, Spagna 1973
Completamente mimetizzato tra le scogliere rocciose del Risco de Famara vicino al villaggio di Yé, sulla punta settentrionale di Lanzarote e in prossimità dei resti di una vecchia batteria militare del XIX secolo, il Mirador del Río offre la più spettacolare vista panoramica dell’isola verso l’arcipelago Chinijo. Se all’esterno il percorso di visita è praticamente impercettibile, lo spazio interno scavato nella roccia, che ospita una caffetteria e un negozio di souvenir, è dettagliatamente progettato e, nonostante la configurazione cavernosa ,è inondato di luce grazie alle ampie finestre che si aprono sul paesaggio.
César Manrique con Eduardo Cáceres e Jesús Soto, Mirador del Río, Lanzarote, Canarie, Spagna 1973
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Mark Ross Johnson Architects, Grand Canyon skywalk, Peach Springs, Arizona, USA 2007
Commissionata e gestita dalla tribù indiana degli Hualapai per ridare linfa vitale all’economia della zona - non senza polemiche da parte di ambientalisti e nativi che hanno visto profanare luoghi sacri - Grand Canyon Skywalk è una passerella panoramica situata vicino al fiume Colorado, sulla cima di un canyon. La forma a ferro di cavallo con pavimentazione in 4 strati di vetro, struttura metallica e uno sbalzo sul vuoto di 21m ad un’altezza 220 m dall’altipiano sottostante, evoca il brivido di leggerezza e libertà che provano le aquile librandosi in volo nell’area.
Mark Ross Johnson Architects, Grand Canyon skywalk, Peach Springs, Arizona, USA 2007
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Pierre-Yves Chays, Auguille du midi skywalk, Chamonix, Francia 2013
In cima all’Aiguille du Midi nelle Alpi francesi, il belvedere Pas dans le vide sovrasta il massiccio del Monte Bianco ad un’altezza di circa 1.000 m dal terreno e a un’altitudine complessiva di oltre 3.800 m sul livello del mare. L’opera, ispirata al Grand Canyon Skywalk, è caratterizzata da una terrazza con pareti, pavimento e copertura in vetro, che proietta il visitatore in un’esperienza immersiva nel paesaggio alpino.
Pierre-Yves Chays, Auguille du midi skywalk, Chamonix, Francia 2013
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JLBM architect, Mirador de Abrante, Isla de la Gomera, Canarie 2013
Il belvedere, situato nel nord-est dell'isola de La Gomera nel comune di Agulo, è un luogo in cui mettere a prova il proprio equilibrio statico. Situata in cima alla rupe dell'Abrante, a 620 m sul livello del mare sul bordo di un'impressionante scogliera con un dislivello di circa 200 metri, con uno sbalzo di sette metri sul vuoto, la struttura dalle pareti e pavimento in vetro offre un punto di sosta e servizi ai visitatori ed è decisamente una sfida per chi soffre di vertigini.
JLBM architect, Mirador de Abrante, Isla de la Gomera, Canarie 2013
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Yuanduan, Chongqing, Cina 2015
Chiamata a ragione “Yuanduan”, che significa "alla fine delle nuvole", la passerella in vetro a forma di ferro di cavallo che si protende sul bordo di una scogliera alta 718 metri nel Parco geologico nazionale di Longgang a Chongqing è la più lunga del mondo, superando anche la Skywalk del Grand Canyon, e regala emozioni (e brividi) alla vista delle montagne e del canyon sottostante.
Close to Bone, Vlooybergtoren, Tielt-Winge, Belgio 2015
A metà tra una torre che si erge sopra il Kabouterbos (bosco delle fiabe) e una scala verso il cielo, sulle tracce di una vecchia torre di avvistamento in legno irrimediabilmente danneggiata da un incendio, questa accattivante costruzione di 11 m rivestita interamente in acciaio per resistere agli agenti è un volume antigravitazionale ed essenziale che sembra galleggiare nell’aria e che rappresenta un punto di riferimento dal forte valore iconico per gli abitanti e per i visitatori della zona.
Foto Stokkestijn da commons.wikimedia
Close to Bone, Vlooybergtoren, Tielt-Winge, Belgio 2015
Foto Sally V da commons.wikimedia
Snøhetta, Perspektivenweg (Path of perspectives), Innsbruck, Austria 2018
Nella Nordkette, la catena montuosa a nord di Innsbruck, lungo un percorso panoramico serpeggiante che a partire da una quota di 1.905 m slm si snoda per 2,8 km su un dislivello di 142, Snøhetta ha progettato dieci elementi architettonici in acciaio cortén e legno perfettamente integrati nel paesaggio naturale – dalle sedute, alle pavimentazioni, alla piattaforme panoramiche – che consentono di cogliere da diverse prospettive lo spettacolare scenario alpino. Sugli elementi di arredo sono incise citazioni di Ludwig Wittgenstein, per chi desidera soffermarsi a fare qualche riflessione filosofica.
Snøhetta, Perspektivenweg (Path of perspectives), Innsbruck, Austria 2018
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Ro&Ad Architects, RAU Architects, Osservatorio Tij per la riserva naturale di Scheelhoek, Stellendam, Olanda 2019
Tij (in olandese “marea” ma anche “uovo”) è un osservatorio per il birdwatching situato nella riserva naturale De Scheelhoek che, a seguito della riapertura delle chiuse di Haringvliet e del conseguente ripristino della biodiversità, si presta ad essere una meta imperdibile per la scoperta e la valorizzazione del ricco ecosistema locale. La struttura in legno interamente prefabbricata, scomponibile e riciclabile, ha la forma zoomorfa di un uovo di Sterna sandvicensis fuori scala (il “ beccapesci”) appoggiato su un nido creato nella sabbia, come comunemente fa questo uccello. La parte inferiore che può essere sommersa dalle maree è realizzata con legno di pino radiata, particolarmente resistente all’acqua, mentre quella superiore è in pino e ricoperta di paglia di canna locale. All’interno del belvedere il percorso di contemplazione della natura è a spirale su due livelli, con viste mirate sul paesaggio.
Ro&Ad Architects, RAU Architects, Osservatorio Tij per la riserva naturale di Scheelhoek, Stellendam, Olanda 2019
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ArcDesign, Skywalk, Gibilterra
Situata su una ex base militare della Seconda Guerra Mondiale che un tempo ospitava cannoni antiaerei nel punto più alto della Riserva Naturale dell'Upper Rock, Skywalk è una piattaforma panoramica che offre una vista mozzafiato a 360° tra l'Europa e l'Africa, il Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico. Un passerella e una balaustra vetrate si ergono a sbalzo sul terreno in forte pendenza creando un effetto di leggerezza e di sospensione nel vuoto mentre scale in acciaio conducono alla cima della piattaforma originale dove la vecchia base ottagonale in cemento armato funge ora da spazio di sosta per i visitatori.
ArcDesign, Skywalk, Gibilterra
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Noa*Network of Architecture, Ötzi Peak 3251m, Località Maso Corto, Alto Adige, Italia 2020
Sulla parte più alta della cresta del ghiacciaio della Val Senales, linea di confine tra Italia e Austria, la piattaforma panoramica che incorpora la preesistente croce di vetta regala un’esperienza straordinaria di contatto con la montagna: caratterizzata da un’architettura che rispecchia la topografia naturale del luogo e vincolata al terreno solo in punti necessari, la piattaforma è realizzata con una pedana in griglie di accaio è circondata su tutto il perimetro da lastre verticali in cortén. Balaustre in vetro sfumano il confine verso il vuoto contribuendo a regalare un brivido, per la vertigine o per la contemplazione del “Sublime”.
Noa*Network of Architecture, Ötzi Peak 3251m, Località Maso Corto, Alto Adige, Italia 2020
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Al Borde, Learning viewpoint, Guayaquil, Ecuador 2021
Nella foresta del Cerro Blanco, un’area protetta a sud-ovest dell’Ecuador, un punto didattico per l’osservazione e la conoscenza del grandioso ecosistema naturale locale si erge come una costruzione schiettamente integrata nel contesto: la struttura a sbalzo di legno carbonizzato con la tecnica giapponese del “shou sugi ban” per garantire maggiore durevolezza, e coperta da un tessuto impregnato con una malta cementizia, offre un’esperienza visiva ed emozionale unica, nella sua semplicità ed essenzialità.
Al Borde, Learning viewpoint, Guayaquil, Ecuador 2021
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BIG, Marsktårn, Skærbæk, Danimarca 2021
Come un totem solitario conficcato nel piatto paesaggio danese, questa torre di osservazione e avvistamento alta 25 m, con una forma a doppia elica e realizzata completamente in acciaio, consente di dominare a 360° con lo sguardo da una quota di 110 mq il paesaggio naturale che circonda il mare dei Wadden e il Wadden Sea National Park, un importante scalo migratorio per migliaia di uccelli e rifugio per altrettante specie autoctone.
