L’artista tedesco Josef Albers (1888-1976) è conosciuto e ricordato per la sua ricerca pittorica, sul colore, e per l’insegnamento alla Bauhaus. Una delle sue opere più famose è senza dubbio “Omaggio al quadrato”: una serie di più di mille opere eseguite in un periodo di circa 25 anni (dal 1950 fino alla sua scomparsa), tra cui troviamo dipinti, disegni, stampe e arazzi. L'intera serie era basata su un formato matematicamente determinato di diversi quadrati, che sembrano essere sovrapposti o interconnessi l’uno nell’altro. Questa astrazione geometrica era il modello di Albers per esplorare l’esperienza soggettiva del colore.

L’influenza del pittore si espande fino ai giorni nostri e al campo dell’architettura. È infatti esplicito il riferimento al suo lavoro in Casa Albers, residenza unifamiliare recentemente completata da Atelier RZLBD nell’area metropolitana di Toronto.

Il progetto dello studio canadese rivoluziona un’abitazione esistente sia negli interni sia all’esterno, aggiungendo anche un secondo livello. Si depura formalmente l’architettura originale rimuovendo qualsiasi struttura accessoria alla casa. Uno dei pochi elementi rimasti è la scala interna, che viene inglobata nel nuovo schema a quadrati ispirato ad Albers. Con questo concept si interpretano le leggi di zonizzazione locale, che permettono una superficie più grande per i piani superiori. Il risultato è una pila di volumi quadrati sfalsati, con un vuoto centrale a tripla altezza che include lucernario e scala.

Le varie funzioni casa sono disposte intorno a questa spina dorsale funzionale e poetica, in accordo con l’ordine spaziale unificante. All’esterno la casa presenta una geometria astratta e varie gradazione di grigio. La sua essenzialità formale è per gli architetti un rimedio al contesto disordinato.