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Il calore di un focolare “brutalista” a Porto

Una casa-padiglione realizzata a completamento di un edificio storico interpreta con un linguaggio materico ed essenziale i valori di un abitare intimo e accogliente.

Nel centro di Porto, Bak Gordon realizza un’abitazione come un padiglione distaccato a completamento dello spazio di pertinenza di un fabbricato ottocentesco.

L’edificio, situato all’estremità del giardino di proprietà in posizione prospiciente ad una grande vasca d’acqua che gli fa da specchio, è connotato da un linguaggio sobrio e minimale ed ammicca al brutalismo per le geometrie scarne e il carattere ruvido dei materiali.

Ricardo Bak Gordon, Casa 2, Oporto 2021. Foto Francisco Nogueira
Ricardo Bak Gordon, Casa 2, Oporto, 2021. Foto Francisco Nogueira

L’impianto a geometria irregolare ha come epicentro l’ampio spazio comune esposto ad ovest, un giardino d’inverno vetrato a doppia altezza che funge anche da filtro tra l’area verde esterna e l’intimità della zona notte. Il piano terra ospita, oltre al soggiorno a tutto volume, la cucina, la biblioteca e due camere da letto a pianta trapezoidale con servizi adiacenti che si ripropongono analogamente anche al piano primo.

La scelta di materiali grezzi conferisce un’aura calda e accogliente alla casa.  Il massiccio volume esterno in cemento pigmentato rosa, interrotto dalle vetrate con infissi in ottone ossidato, fa da involucro protettivo e avvolgente agli interni in cui dominano materiali messi “a nudo”: il calcestruzzo a vista nelle pavimentazioni e nei soffitti, il legno nelle armadiature, il tadelakt - intonaco corposo di origine marocchina a base di calce - nelle pareti, il “terrazzo alla veneziana” negli elementi su misura degli spazi bagno. Ad accentuare l’aspetto morbido e terroso degli interni, una palette cromatica di marroni e beige dipinge superfici e arredi.

Ricardo Bak Gordon, Casa 2, Oporto 2021. Foto Francisco Nogueira
Ricardo Bak Gordon, Casa 2, Oporto, 2021. Foto Francisco Nogueira

Un’architettura che attinge ad una cultura progettuale e costruttiva basata sulla matericità e l’essenzialità, quasi a significare che un focolare domestico non ha bisogno che di pochi, autentici gesti per potere scaldare.

Progetto:
Casa 2
Progetto architettonico:
Ricardo Bak Gordon
Coordinamento progetto architettonico:
Daniela Cunha
Collaboratori:
Catarina Farinha, Tânia Correia
Committente:
privato
Contractor:
Matriz LDA – Sociedade de Construções
Supervisione e project management:
Buildgest
Consulenti:
Atelier BBV (architettura del paesaggio); A400 – Projetistas e Consultores de Engenharia, LDA (fondazioni e strutture, opere idrauliche, installazioni gas, impianti elettrici, telecomunicazioni, sicurezza, impianti meccanici, termici, acustici)

Il restyling della storica sede di Fiandre

Il progetto dello studio Iosa Ghini Associati è l’applicazione per eccellenza dei prodotti e della filosofia dell’azienda. Il risultato è uno spazio di lavoro da vivere.

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