Tra gli ulivi del Pelopponeso una casa-galleria per l’arte e la meditazione

Un’architettura che sembra una navicella spaziale adagiata nelle colline di Methoni, in Grecia, ospita intimi spazi abitativi e luoghi per esposizioni artistiche.

Nello scenario agreste di un oliveto in leggera pendenza nel Sud del Peloponneso, una coppia di collezionisti d’arte ha commissionato a LASSA - architects uno spazio con valenza dicotomica: quella di un’abitazione intima e raccolta, quasi claustrale, e quella di luogo pubblico per l’esposizione delle collezioni.

Elemento unificante della composizione è il muro perimetrale ondulato in cemento armato gettato in opera, dove increspature di ampiezza e frequenza diverse generano vivaci effetti chiaroscurali sulle superfici bianche battute dal sole; con altezze differenziate, il muro raggiunge la massima quota al livello delle chiome degli ulivi circostanti per poi degradare verso le estremità della costruzione, in modo da porsi nel modo meno invasivo possibile rispetto al paesaggio.

Un impianto plastico con forma polilobata suddivide gli ambienti interni in quattro ali adagiate sulla collina e attestate attorno al nucleo centrale con ingresso e zona giorno: quelle a nord, sud ed est - che comprendono gli spazi privati e i servizi - culminano in tre piccoli e introversi patii interni che richiamano alla memoria un hortus conclusus per la meditazione mentre quella a ovest, aperta al pubblico, ospita una scala che conduce alla terrazza superiore dove si apre un’ incondizionata vista sul paesaggio e sul mare.

LASSA architects, Khi house and artspace, Methoni, Grecia 2021. Foto NAARO
LASSA architects, Khi house and artspace, Methoni, Grecia 2021. Foto NAARO

Gli interni candidi, permeati di luce e caratterizzati da superfici stondate quasi senza soluzione di continuità tra piani orizzontali e verticali generano un effetto di sospensione, onirico e antigravitazionale quasi come all’interno di una navicella spaziale.

Tecnologie digitali innovative, supporto del mercato locale e circuito di produzione virtuoso sono facce del medesimo processo costruttivo: l’edificio è stato realizzato da costruttori del posto con il supporto delle tecnologie off-site che ha consentito, a costi e tempi controllati, la realizzazione di arredi e punti luce su misura e delle cassaforme in polistirolo, realizzate attraverso il sistema del taglio digitale a filo caldo e poi riutilizzate dopo il getto come isolante nella cavità di pareti e soffitto. Un approccio concreto e tecnicamente efficiente dove un design dal forte impatto espressivo non rinuncia al valore della sostenibilità.

Progetto:
KHI House & art space
Progetto architettonico:
LASSA architects: Theo Sarantoglou Lalis and Dora Sweijd, with Jonathan Cheng (project Architect), Nikolas Klimentidis, Jocelyn Arnold, Raz Keltsh
Architetto locale:
V. Kosmopoulos
Ingegnere strutturale:
Metep - L. Babilis
Disegno delle casseforme:
LASSA architects
Ingegnere meccanico:
D. Mantas
General Contractor:
V. Spyropoulos
Produzione delle cassaforme:
Rizakos
Pavimentazioni:
Votsalota - Zoidis Polyzois
Marmi:
The Art of stone - D. Paraskevas
Infissi in acciaio:
TD.Steel - D.Detilleux
Infissi in alluminio:
Alumet-petroulakis / Valvis
Finiture piscina:
S. Zenetos
Impianti meccanici:
Fourseasons-Klimaengineering
Impianti elettrici:
V. Psicharis
Arredi:
Area Domus
Luogo:
Methoni, Grecia
Completamento:
2021
Leggi anche:
Arte da un mondo alieno

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