Sono stati nominati i vincitori della XIX edizione dei Tile of Spain Awards, la prestigiosa competizione annuale che premia i progettisti che si sono distinti nell’uso della ceramica spagnola. A selezionare i lavori, divisi nelle categorie Architettura, Interni e Progetto di Tesi, la giuria composta da Javier Villar Ruiz (KKAA), Daria de Seta (Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes), Jordi Ayala-Bril (Arquitectura-G), Izaskun Chinchilla e Lázaro Rosa-Violán.
Il progetto di Casa Ter si aggiudica il primo premio nella categoria Architettura: disegnata da Mesura architects, la residenza è situata a La Bisbal, in Catalogna, ed è stata selezionata per l’uso versatile della terracotta, utilizzata per gli interni e gli esterni.
Nella categoria Interni vince Atlantis Gastrobar di Arantxa Manrique Arquitectes, un piccolo ristorante a Barcellona dove la ceramica assume un ruolo predominante. Le piastrelle bianche delle pareti contrastano con quelle tridimensionali blu elettrico del bancone.
Il miglior progetto realizzato da uno studente è invece la Proposta di un centro per immigrati minorenni non accompagnati, di Andrea Puebla Yubero dell’Università CEU San Pablo di Madrid. La proposta è stata selezionata per l’invenzione di una nuova forma di impluvim e per l’uso sapiente della ceramica.
Menzioni speciali vanno al Runnymede College Campus di Rojo/Fernández-Shaw e alla The Young Old House di Enrique Espinosa & Lys Villalba. Nella categoria Interni sono stati menzionati i progetti La Roca Camper Store, disegnato da Tomás Alonso, e 6 homes in Cabrera de Mar di TWOBO Arquitectura. Nella categoria Progetto di Tesi emergono Courtyards of water and olives di Alba Jiménez Navas e Salam Bir di Eduardo Casado López.
Organizzato da ASCER (Asociación Española de Fabricantes de Azulejos y Pavimentos Cerámicos), il premio offre 17.000 euro alle categorie Architettura e Interni, e 5.000 euro al progetto di tesi.