Snøhetta per Le Monde: un blob per uffici poco convincente a Parigi

La nuova sede del gruppo editoriale nella capitale francese è un’architettura dalla grandeur un po’ datata, una scultura di vetro che non riesce a trasformarsi in un’icona, una disillusione ottica.

Nel dicembre 2019 Domusweb aveva incluso la nuova sede di Le Monde a Parigi, di Snøhetta con SRA Architectes, tra i 20 edifici più attesi dell’anno a venire. Da allora, del quartiere generale di uno dei più grandi gruppi editoriali francesi si è parlato soprattutto per ragioni poco felici. Ha fatto scandalo, in particolare, la sua occupazione da parte di alcune decine di lavoratori irregolari impegnati a vario titolo nel cantiere, che peraltro hanno ottenuto il pronto e pieno supporto dei progettisti nelle loro rivendicazioni. Al termine di questa genesi movimentata, l’edificio è stato completato e aperto al pubblico alla fine del 2020, e si è rivelato una piccola delusione.

La nuova sede di Le Monde è un dispositivo efficiente e ben concepito da diversi punti di vista. La sua struttura in acciaio è leggera e ottimizza la distribuzione dei pesi. È un requisito fondamentale per un edificio che vuole configurarsi come un “ponte abitato” ma che è sospeso, come i suoi vicini, sulla piattaforma di copertura dei binari in uscita dalla Gare d’Austerlitz. L’impossibilità di ricavare uno o più livelli interrati ha suggerito d’integrare tutti gli impianti in copertura, dove trovano spazio anche 1.200 metri quadri di pannelli solari, che provvedono al 33% del fabbisogno di energia elettrica di tutto il complesso. 

Snøhetta e SRA Architectes, Nuova sede di Le Monde, Parigi, Francia, 2020
Snøhetta e SRA Architectes, Nuova sede di Le Monde, Parigi, Francia, 2020

La nuova sede di Le Monde, però, è anche un’architettura poco riuscita. È modellata come un singolo volume scultoreo, caratteristica accentuata dal rivestimento integrale in pixel di vetro di opacità e texture variabile, ma non riesce ad essere iconica. Si solleva dal suolo con uno sforzo muscolare evidente, esibito, per sovrastare una “plaza” (denominazione ufficiale) di cui si fa francamente fatica a comprendere la qualità spaziale e il potenziale in termini di usi collettivi. Stretta tra un viale trafficato e la ferrovia, rischia di trasformarsi in un sorvegliatissimo parcheggio per le biciclette dei dipendenti di Le Monde.

Snøhetta non riesce a replicare la riuscita dell’Opera House di Oslo, dove a una volumetria non particolarmente avvincente corrispondeva almeno la meraviglia del pendio pubblico degradante verso il mare, sempre assolato e affollato. Le Monde sceglie di rappresentarsi con un’architettura dalla grandeur un po’ datata, un blob luccicante e vagamente inafferrabile che si riduce, in fin dei conti, ad una (dis-)illusione ottica di poco interesse.

Snøhetta e SRA Architectes, Nuova sede di Le Monde, Parigi, Francia, 2020
Snøhetta e SRA Architectes, Nuova sede di Le Monde, Parigi, Francia, 2020
Progetto:
Nuova sede di Le Monde
Programma:
Uffici, auditorium, ristorante aziendale, negozi
Luogo:
Parigi, Francia
Architetti:
Snøhetta e SRA Architectes
Superficie:
22.933 mq
Completamento:
2020

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