La casa privata progettata dall’architetto tedesco Florian Maurer, direttore dello studio canadese f2a architects nel 2003 a Naramata, nella British Columbia, ai margini di un pendio roccioso affacciato sul lago Okanagan, si dispone sul terreno traendo ispirazione dalle corti-giardino delle case latinoamericani: tre corpi indipendenti disposti a C danno forma a un generoso giardino interno.

Il progetto originale si evolve quando i nuovi proprietari si rivolgono allo studio per progettare una piccola addizione: uno spazio polivalente che possa accogliere i dipinti e le sculture della loro collezione d'arte.

Sospeso su pali di acciaio ancorati alla roccia, il nuovo volume viene appoggiato sul declivio della collina che scende verso il lago e collegato attraverso una scala coperta al corpo ovest della casa.

Questo ripido percorso segna la soglia tra le due architetture, uno spazio astratto da cui osservarle: da una parte un piccolo scrigno che custodisce opere d'arte riflette con il suo involucro specchiante il cielo e la foresta, dall'altra una casa legno in sintonia con la natura.

Rivestita da lame di acciaio inossidabile sui fronti corti e tamponata da finestre continue che si aprono verso il lago e verso la casa, la galleria sembra galleggiare in bilico sulla roccia.