Su un lotto stretto e lungo del Marina District di San Francisco, lo studio locale Michael Hennessey Architecture progetta una residenza a quattro piani e con due unità abitative che va a completare la cortina edilizia di edifici d'epoca della Franklin Street. 

Il linguaggio utilizzato attinge dalle forme architettoniche locali per radicare la nuova architettura nel suo contesto.

Il fronte strada viene scandito da una griglia di fasce verticali e orizzontali: superfici vetrate a tutt'altezza e un bow window centrale vengono interrotte dai segni orizzontali dei marcapiani, mentre una fascia cieca viene posizionata in corrispondenza dei corpi scala e dell'ascensore.

La soluzione d'angolo utilizzata nel bow window indirizza la vista verso il Golden Gate Bridge e contribuisce a massimizzare la luce naturale all'interno degli spazi abitativi delle unità, mentre la fascia verticale cieca viene rivestita da piastrelle orizzontali di gres porcellanato che mettono l'edificio in relazione con le facciate di mattoni circostanti.

Il fronte interno viene invece scandito da ampie finestre basse per garantire la privacy dagli edifici limitrofi. Un rivestimento di legno di cedro in contrasto con pareti di cemento grezzo e un assemblaggio di piastrelle di diverse cromie a terra connotano la corte retrostante.

Negli interni, il legno di noce utilizzato nei pavimenti e per gli arredi porta calore e comfort nelle stanze mentre pozzi di luce verticali vengono ricavati per portare un'illuminazione naturale anche nel cuore della casa.