Il progetto di Austin Maynard Architects si trova su un lotto stretto e lungo di un quartiere residenziale di Melbourne. Il fronte ovest su strada dei due edifici preesistenti è stato mantenuto perché storico, mentre i volumi interni demoliti e ricostruiti con affaccio principale a nord per garantire il massimo irraggiamento solare.

Un volume vetrato, incastonato tra i due fronti d’epoca, costituisce la nuova porta d’ingresso della casa e invita a entrare.

Come gli stessi architetti raccontano, la forma della casa è il risultato di una progettazione razionale nonostante la “catena montuosa di tetti” smentisca in apparenza la logica e la strategia che l’hanno generata. La geometria del tetto è contestuale, ogni salita e discesa viene pensata per ridurre l’oscuramento e l’impatto ambientale. Il tetto si abbassa per evitare l’oscuramento del giardino e si alza in corrispondnza degli edifici limitrofi. Allo stesso tempo il “roof plan” definisce nuove spazialità interne: una casa versaltile con momenti di sorpresa e di scoperta per chi la abita e la visita.

La muratura in mattoni si alterna a grandi porte finestre sormontate da superfici di legno, con l’obiettivo di ridurre al minimo l'acciaio strutturale e di connotare sia i fronti interni del giardino sia il fronte Est su strada. 

L’utilizzo di materiali naturali e locali negli interni e negli esterni, la presenza di doppi vetri con tendaggi esterni fissi per garantire l’ombreggiamento e la raccolta dell’acqua piovana in un serbatoio nel giardino contribuiscono alla sostenibilità dell'edificio.