Il 2020 sarà da tutti ricordato come un anno irrimediabilmente segnato dalla pandemia Covid-19 e dai lunghi mesi passati in casa. Le mura domestiche si sono trasformate in nuove scenografie, luoghi di lavoro, ma anche ambienti dove nuove abitudini e rituali di relax hanno preso posto. Ecco una selezione delle nostre dieci case preferite pubblicate in questi mesi, per chiudere una stagione così particolare dove lo stesso concetto di domesticità si è andato a ridefinire in modo radicale. Soffermandoci sulla tipologia della casa unifamiliare, abbiamo selezionato progetti di tutto il mondo, dall’India all’America Latina, passando per Stati Uniti, Portogallo e Marocco.
Una casa al lago in India rivestita di pietra
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La Lakehouse di CollectiveProject non è un dispositivo per la contemplazione del paesaggio urbano, ma piuttosto una sequenza di due paesaggi privati. Progettata a Hyderabad è una residenza per le vacanze, in posizione panoramica su di un bacino d’acqua alla periferia della metropoli indiana. Secondo una configurazione intelligente quanto ricorrente, i tre volumi di cui è composta la casa si adagiano sul loro lotto in pendenza senza eccessivi sbancamenti, e si rivolgono verso il lago e la città come cannocchiali dai lati corti interamente vetrati. Leggi l’articolo completo.
Puerto Escondido, una casa si fonde con la natura
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Rifugio extraurbano tra foresta e oceano, la Cosmos House progettata da S-AR si sviluppa a partire da una pianta ipergeometrica che dilata i suoi spazi e i suoi sensi verso gli elementi naturali circostanti. A due passi dall’oceano Pacifico, nelle vicinanze della cittadina messicana di Puerto Escondido, lo studio di architettura S-AR progetta una residenza modulare pensata per permearsi senza soluzione di continuità nel paesaggio naturale. Leggi l’articolo completo.
Sostenibilità e ornamento: una casa rivestita di sughero pantografato in 3D
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Il paesaggio della campagna è praticamente scomparso dall’Alta Pianura lombarda, rosicchiata da decenni d’intensa urbanizzazione e di drammatico consumo di suolo. Sopravvivono, però, molte delle architetture funzionali all’antica economia agricola. A questa tradizione s’ispira la Casa Quattro, realizzata da LCA architetti a Magnano, nell’Alto Milanese. Nelle parole dei suoi progettisti, si tratta di “un edificio primitivo, privo di ogni elemento non essenziale”. Leggi l’articolo completo.
Una casa di pietra sfaccettata e appuntita tra le rocce iraniane
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Nella sua dimensione scultorea fatta di addizioni e sottrazioni di volumi, la Gray Villa progettata da White Cube Atelier si mimetizza tra le rocce e i colori dell’Iran nordoccidentale. Prende forma dal contesto in cui sorge: all’ingresso della città di Maku sul fiume Zangmar in una stretta gola tra le rocce irregolari e le montagne svettanti del nord-est dell’Iran. I progettisti scelgono di creare un edificio scultoreo capace di dare nuovo significato al luogo e diventare punto di riferimento per chi entra in città. Leggi l’articolo completo.
Quando gli architetti si ispirano al cinema: Casa HS di Botteri-Connell
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