Nel centro storico di Mosca – a pochi passi dalla Cattedrale di San Basilio, dalla Piazza Rossa e dal Cremlino – il Parco Zaryadye si trova in un sito storico e saturo di memoria. Nel 2012 la Città di Mosca e l’architetto Sergey Kuznetsov hanno indetto un concorso per girare il sito storicamente privatizzato in un parco pubblico. Un consorzio internazionale guidato da Diller Scofidio + Renfro (DS + R) è stato selezionato su novanta candidature da ventisette paesi diversi.

Zaryadye è uno spazio pubblico che resiste a qualsiasi facile categorizzazione. È allo stesso tempo parco, piazza urbana, spazio sociale, centro culturale e struttura ricreativa. Per ottenere questa simultaneità, i paesaggi naturali sono sovrapposti agli ambienti costruiti, creando una serie di contrasti tra naturale e artificiale, urbano e rurale, interno ed esterno.

L’intreccio tra paesaggio e spazio costruito crea un “urbanistica selvaggia”, che introduce una nuova offerta di spazi complementari a quelli simmetrici e formali della Mosca storica. Un sistema di pavimentazione personalizzato di pietra unisce paesaggio naturale e urbano, generando ibridi e miscele piuttosto che ambienti definiti e incoraggiando i visitatori a vagare liberamente. Il Parco Zaryadye è l’anello mancate che completa la collezione di monumenti e distretti urbani che formano il centro di Mosca. Le zone naturali offrono luoghi di raccolta, riposo e osservazione, in concerto con spazi dedicati allo spettacolo e a padiglioni culturali chiusi.