Annunciata la Biennale Internazionale di Architettura di Rotterdam

Un programma, due biennali. Per affrontare le urgenze dell’accordo sul clima di Parigi, un team curatoriale belga-olandese lavorerà sulle prossime due Biennali di Rotterdam: il 2018 è dedicato alla ricerca, il 2020 a ottenere risultati concreti.

International Architecture Biennale Rotterdam 2018

Sono stati annunciati gli obiettivi dei curatori, l’agenda di ricerca e la Call for Practices delle prossime due Biennali Internazionali di Architettura di Rotterdam (IABR–2018+2020). Con il tema generale “The Missing Link”, l’anello mancante, l’IABR dedicherà le prossime due edizioni alla sfida portata sul tavolo della comunità mondiale dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’ONU nel 2015 e dall’accordo sul clima di Parigi. Quindi, come trasformare gli obiettivi ambiziosi in realtà.

È stato nominato un unico team curatoriale per due biennali consecutive. L’obiettivo è di mobilitare il pensiero globale e attivare le trasformazioni spaziali che faciliteranno la realizzazione degli SDG. L’urgenza e gli obiettivi sono chiari, quindi la questione non è più capire “di cosa c’è bisogno”, bensì “come ci adopreremo”. I tre curatori di IABR–2018+2020 sono Floris Alkemade, Leo van Broeck e Joachim Declerck, con George Brugmans presidente della fondazione IABR.

IABR– 2018+2020, The Missing Link
The Missing Link, l'anello mancante tra gli obiettivi ambiziosi e i progetti reali, 2017

Durante la biennale del 2018 le conoscenze esistenti, il potere progettuale e le iniziative in atto saranno tradotte in nuove ipotesi, approcci e collaborazioni per la trasformazione spaziale. Il periodo compreso tra le edizioni 2018 e 2020 sarà dedicato a come trasformare la ricerca in risultato, il progetto in attuazione. L’attenzione a poco a poco si sposterà dal teorico al pratico: in luoghi specifici, nelle politiche e nei modelli di finanziamento, così come nello sviluppo urbano e nella progettazione.

Qui un estratto dal Curator Statement. “Adattare il nostro modo di vivere e gli schemi di consumo e di produzione alla capacità finita del nostro pianeta richiede una transizione socioeconomica fondamentale che non potrà accadere se prima non facciamo letteralmente spazio perchè questo avvenga. Non ci potranno essere transizioni verso l’energia rinnovabile, ecosistemi resilienti e luoghi abitati curati e solidali senza una trasformazione effettiva dei nostri paesaggi urbani. La Call for Practices si concentra quindi sulle realtà progettuali che attualmente chiudono il divario tra buoni propositi e obiettivi ambiziosi da un lato, e la loro attuazione effettova dall’altro.”

IABR–2018+2020, The Missing Link, processo di lavoro
IABR–2018+2020, The Missing Link, processo di lavoro

IABR–2018+2020 sceglie come base operativa il delta nord-ovest del Reno-Mosa-Schelda. La volontà è di trasformare questo Euro Delta in un’arena di condivisione della conoscenza internazionale e dello scambio culturale. Nonostante le significative differenze culturali e amministrative, le parti amministrative di questo luogo hanno un capitale condiviso e condividono anche le sfide nell’ambito delle sue transizioni fondamentali. L’Euro Delta si presenta come un laboratorio rappresentativo e produttivo per il mondo e viceversa.

Titolo:
The Missing Link
Evento:
International Architecture Biennal Rotterdam (IABR) 2018/2020
Curatori:
Floris Alkemade, Leo van Broeck e Joachim Declerck

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