Il nuovo edificio Bienvenue è flessibile, multifunzionale e “scalabile”. La sua architettura favorisce gli scambi tra le discipline e l’organizzazione del lavoro di squadra. Questo risultato è ottenuto con la grande area polifunzionale al piano terra, sotto l’arco, che riunisce tutte le funzioni comuni: biblioteca, auditorium, ristorante, aule sportive e un’area tecnica composta da una grande aule per i test, laboratori e sale riunioni.
Il layout della reception principale, collocate secondo un asse che attraversa la lobby dell’Ecole Nationale des Ponts et Chaussées, rafforza la complementarità tra l’insegnamento e la ricerca. L’unità degli uffici, situato lungo il viale Newton, concilia le necessità di indipendenza e autonomia di ogni specialità. Le funzioni comuni sono in zone vetrate immerse nella luce naturale, che offrono una sensazione di grande trasparenza e prospettiva e si affacciano sul grande parco, mentre la divisione tra gli uffici è resa più ariosa dai patii che contribuiscono alla calda atmosfera del luogo e al benessere degli utenti.
L’approccio architettonico integra tutte le innovazioni che promuovono lo sviluppo sostenibile, mettendo in luce il rapporto tra ambiente, gestione dell’energia, assistenza e manutenzione, e comfort igrotermico e visivo.
Particolare attenzione è stata posta al basso consumo energetico, e l’edificio ha ora la certificazione BBC. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso un progetto generale bioclimatico: l’orientamento e l’isolamento dell'edificio (facciata sud in gran parte aperta verso il campus e pensata per il recupero di energia solare, facciata nord più chiusa per creare una parete isolante con una forte inerzia termica), ventilazione naturale, raccolta dell’acqua piovana, materiali isolanti.
La principale fonte di energia per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio è quella geotermica, ottenuta dal corpo idrico sotterraneo. Il progetto trae così la sua ispirazione da una perfetta corrispondenza tra contenuto – i laboratori che effettuano le ricerche più innovative in termini di sviluppo sostenibile – e il suo contenitore – l’architettura che li circonda e organizza, che è altamente efficiente dal punto di vista ambientale ed energetico.
Paris-Est Scientific and Technical Pole, Marne-la-Vallée, Parigi
Tipologia: campus universitario
Architetti: Jean-Philippe Pargade Architectes
Project management: Jean-Philippe Pargade, Besson-Girard, SNC Lavalin Voxoa, Penicaud Green Building (HQE)
Project management team: Caroline Rigaldiès, Jean-Pierre Lamache, Birgit Eistert, Christophe Aubergeon, Malika Benzemra, Marco Carvalho, Joana César, Paolo Correia, Jean-Patrick Degrave, Emmanuèle Fiquet, Emilie Guyot, Antoine Hermanowicz, Joon-Ho Lee, Aline Marthon, Natacha Nass, Lucy Niney, Audrey Oster, Maxime Parin, Anne-Sophie Richard, Samuel Rimbault, Vincent Sengel, Ji Yeon Song, Marie Suvéran, Arthur Tanner, Van Hai Vu
Client: Ministry of Ecology, Sustainable Development and Energy – Property and Housing actiondelegation
Costo: €95 milioni
Area: 35,300 mq
Completamento: 2014