
L’energia del domani nasce dalle idee di oggi
Enel proroga al 30 agosto 2025 la data per partecipare al contest internazionale “WinDesign”. Un’opportunità unica per immaginare il nuovo design delle turbine eoliche.

Dopo aver trovato il luogo perfetto ci sono voluti tre anni per acquistare il terreno e molti di più per completare l’abitazione, che ora abitano insieme ai due figli.
In tale contesto, la casa diventa di cruciale importanza: oltre a essere abitazione, funziona anche come spazio sociale per i proprietari e i loro ospiti. Gli eventi serali si trasformano spesso in esplosioni culinarie, rendendo la cucina e la sala da pranzo il cuore dell’abitazione.

Una vista perfetta sull’oceano, belle scogliere, venti forti e un aspro paesaggio incontaminato. C’è spazio anche per una casa? È stato un compito molto insolito per degli architetti europei abituati a intervenire in tessuti urbani densamente edificati. Un compito difficile da comprendere prima del sopralluogo e difficile da interpretare anche dopo alcuni giorni trascorsi in loco.
Il concept finale riunisce diverse “case” sotto un tetto comune. Ogni “mini–abitazione” è un volume a sé, sviluppato in forma di U per aprirsi alla vista sull’oceano. Le case sono unità private indipendenti che combinano camera e bagno privato. Uno spazio pubblico fluido che corre tra i volumi più privati chiusi ospita le funzioni del cucinare, pranzare e riposare.


Il progetto della copertura è fortemente legato al clima ostile, con abbondanza di sole e di forti venti oceanici. L'area del tetto è doppia rispetto a quella della casa, offrendo uno spazio esterno coperto pari a quello interno, allo stesso tempo la sua conformazione permette di sfruttare l’effetto camino, liberando la casa dalla necessità di un impianto di aria condizionata.
Il tetto è saldamente connesso alle pareti dei singoli volumi, definendo spazi specifici, mentre la parte superiore può essere utilizzata come una piattaforma in legno per contemplare il paesaggio, suonare o giocare con gli aeroplani radiocomandati, integrando così materialmente e topologicamente la casa con il paesaggio.

Le finiture sono state realizzate utilizzando materiali locali: le pareti sono rivestite di un particolare intonaco contenente sabbia proveniente dalla spiaggia, sottolineando il rapporto interno–esterno; mentre pavimenti, terrazzo, soffitto e copertura utilizzano lo stesso legno di noce brasiliano. Il carattere europeo del proprietario si rivela nel sistema costruttivo in blocchi di cemento, poco utilizzato nell’area statunitense.











maui_aksonometrija_popravljene sheme

maui_floorplan_streha_osi

maui_floorplan_streha_osi

Lokacija_1_3000
Clifftop House, Maui, Hawaii
Programma: residenza
Architetti: Dekleva Gregorič Arhitekti
Committente: Robert e Drazena Stroj
Area del lotto: 10.000 mq
Area costruita: 450 mq

La pietra naturale: una materia eterna
Giunto alla sua 59esima edizione, Marmomac torna dal 23 al 26 settembre a Verona, per raccontare il ruolo della pietra nella progettazione contemporanea.