Lo studio di architettura cileno HLPS ha progettato il Parco Culturale Valparaíso, riadattando la struttura di una ex prigione situata sulle colline di Valparaíso, nel Cile centrale. La sfida più complessa affrontata dagli architetti è stata quella di trasformare un luogo di reclusione in uno spazio pubblico aperto. Il metodo progettuale adottato si è concentrato sull'identificazione di quattro livelli distinti su cui intervenire.

La prima mossa dello studio HLPS è stata quella di eliminare tutte le costruzioni adiacenti che nel corso degli anni si erano sviluppate attorno alla prigione, mantenendo unicamente la galleria dell'edificio delle carceri, l'ex corpo d'ingresso e una storica polveriera spagnola situata di fianco al volume orizzontale della prigione. Uno specifico piano paesaggistico ha inoltre previsto la piantagione di alberi che creano nuove aree di verde. In un secondo momento, gli architetti hanno rimosso tutte le tracce di camminamenti di guardia, pensiline e ringhiere, trasformando le grandi pareti di cemento in elementi astratti che evocano l'idea di un chiostro.