La sua prospettiva pedagogica si fonda sul profondo coinvolgimento dei genitori e sull'idea che i bambini debbano avere un certo controllo sulla direzione in cui viene orientata la loro educazione. Grande importanza viene attribuita all'ambiente educativo, che viene considerato il "terzo maestro" (mentre i genitori sono il primo). Ciò significa anche dare ai bambini un luogo con funzioni di studio dotato di luce naturale e di spazio sufficienti a riunirsi e a esporre le loro opere.
Da subito, il CMA si è impegnato nella didattica artistica fondata sull'attività e sul contatto diretto tra i bambini e gli artisti attraverso l'istituzione del ruolo dell'artista residente. A mano a mano che il successo cresceva il CMA si è messo alla ricerca di uno spazio più grande e nel 2010 è riuscito ad assicurarsi lo spazio dell'edificio di un ex stabilimento tipografico di Hudson Square, in un quartiere prima senza nome nella parte occidentale di SoHo, vicino all'ingresso dell'Holland Tunnel: la zona possiede ancora un carattere in massima parte industriale, ma negli ultimi anni alcune aziende del settore creativo hanno iniziato a trasferirvisi grazie all'ampia disponibilità di spazi.

Lo spazio del piano terreno è l'ex piano di carico dell'edificio, ma offriva il vantaggio di essere facilmente accessibile dalla strada e di essere molto ben illuminato dalla luce naturale. Il consiglio d'amministrazione del CMA, per ottenere un progetto adatto alla nuova sede, si è rivolto a una decina di studi d'architettura, e il newyorchese WORKac, con i suoi fondatori Dan Wood e Amale Andraos, l'ha convinto grazie alla sua giocosa raffinatezza. WORKac aveva anche il vantaggio di aver lavorato con successo su strutture preesistenti, per esempio nella ristrutturazione del 2007 di un edificio industriale per la sede centrale della Diane von Fuerstenberg a Chelsea.

Benché l'opera sia stata per forza di cose realizzata sulla base di un bilancio limitato e condizionato dallo spazio preesistente, gli architetti sono riusciti a trasformare tutti i vincoli in grandi vantaggi per i bambini e per il museo










Design e ceramica rinnovano un centro commerciale
FMG Fabbrica Marmi e l’architetto Paolo Gianfrancesco, dello studio THG Arkitektar, hanno realizzato il restyling del terzo piano del più grande centro commerciale di Reykjavik. La ceramica, elemento centrale del progetto, riveste pavimenti, pareti e arredi con soluzioni versatili e carattere distintivo.