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Natura Infrastruttura

Il fondatore di Turenscape, Kongjian Yu, dimostra come, in un contesto urbano, la natura possa offrire servizi a costo zero. Secondo il progettista cinese, ecologia è sinonimo di economia.

Il landscape urbanism è un metodo transdisciplinare attraverso cui è possibile intervenire nel territorio modificando superfici e creando terreni artificiali. Questo è il contesto in cui, nel 1999, dopo il dottorato ad Harvard, Kongjian Yu ha fondato Turenscape. Inizialmente si era dedicato all'insegnamento, tentando di approfondire metodi alternativi per comprendere i processi urbanistici. Che cosa è successo, però, quando studenti e architetti gli hanno chiesto di passare dalla teoria alla pratica? Con questa domanda in mente, lo abbiamo incontrato per parlare del suo progetto più recente, il Qunli National Urban Wetland.

Ethel Baraona: Ci puoi parlare dello stretto rapporto che hai con l'ambiente naturale? Dove nasce questo interesse?
Kongjian Yu: In cinese tu significa sporcizia, terra, mentre ren indica la gente, l'uomo. Turenscape vuol dire allora 'gente della terra': la meravigliosa metafora celata nel nostro nome è che siamo 'la terra e la gente'. Vengo da una zona rurale e sono cresciuto tra persone che ci vivevano da decenni. Ho acquisito così un genuino senso della natura. Ho fondato Turenscape con mia moglie e un amico. Uno dei nostri primi progetti, iniziato nel 2000 e portato a termine nel 2002, di colpo è diventato molto famoso. La gente lo ammira perché non aveva mai visto niente di simile in Cina.
La passerella perimetrale del Qunli National Urban Wetland. Riserva regionale, il parco si trova nella periferia est della città di Haerbin, nella Cina nord-orientale. Con una superficie di 34,2 ettari, è
il nucleo centrale di un’area urbana di recente sviluppo. Qui verranno costruiti, nelle prossime due decadi, circa 32 milioni di metri quadrati
La passerella perimetrale del Qunli National Urban Wetland. Riserva regionale, il parco si trova nella periferia est della città di Haerbin, nella Cina nord-orientale. Con una superficie di 34,2 ettari, è il nucleo centrale di un’area urbana di recente sviluppo. Qui verranno costruiti, nelle prossime due decadi, circa 32 milioni di metri quadrati
Suppongo che questo interesse si fondi su un bisogno reale.
Sicuro. La gente ha bisogno di pensare in modo ecologico. Non vogliamo semplicemente lavorare a progetti di grosse dimensioni, ma tentiamo di trovare soluzioni a ogni specifica situazione.

Nel Qunli National Urban Wetland hai lavorato con un team multidisciplinare...
Questo gruppo raduna progettisti, architetti del paesaggio, biologi, urbanisti, specialisti dell'ambiente e ingegneri. Una vera squadra multidisciplinare. I nostri progetti non possono essere ridotti al design del paesaggio. Sono progetti urbanistici.
Il progetto preserva una grande palude collegandola con un anello perimetrale composto da vasche d’acqua e collinette. L’anello ha una duplice funzione: divide la città dall’area verde e depura le acque piovane prima di rilasciarle nella zona umida centrale
Il progetto preserva una grande palude collegandola con un anello perimetrale composto da vasche d’acqua e collinette. L’anello ha una duplice funzione: divide la città dall’area verde e depura le acque piovane prima di rilasciarle nella zona umida centrale
Basandosi su questi principi (progetti paesaggistici come interventi urbanistici costruiti in città e non in periferia) è più facile comprendere il concetto di 'infrastruttura ecologica' che usi spesso nel tuo lavoro.
Dico 'infrastruttura ecologica' perché sono convinto che la natura, oltre a donarci vita e gioia, abbia la capacità di purificare l'acqua e l'aria e di regolarne i flussi. Di solito, non possiamo permetterci facilmente questi servizi. Penso che la natura rappresenti un modello di sicurezza.

È un modo di pensare splendido, ma anche radicale.
La gente, d solito, si trova a dipendere da infrastrutture realizzate dall'uomo: condutture, autostrade, lampioni... Forniscono servizi, ma sono costosi e, talvolta, inutili. Per esempio, per scaricare l'acqua crediamo servano grandi tubazioni. Oppure, per prevenire le inondazioni siamo convinti servano grandi sbarramenti in cemento. E le nostre città dipendono da queste infrastrutture non sostenibili. Si tratta di un approccio all'urbanistica molto miope. La mia idea, invece, è che la natura possa fornire servizi ancora migliori e a costo zero. Ecco il modo in cui possiamo definire la natura come infrastruttura.
Uno sviluppo incontrollato e cambiamenti climatici in grado di generare anomali fenomeni meteorologici hanno fatto in modo che le inondazioni urbane diventassero una questione globale
Planimetria generale del Qunli National Urban Wetland. Per la realizzazione dell’anello perimetrale, una sequenza di laghi e colline, è stata applicata una tecnica di scavi e riporti
Planimetria generale del Qunli National Urban Wetland. Per la realizzazione dell’anello perimetrale, una sequenza di laghi e colline, è stata applicata una tecnica di scavi e riporti
Puoi spiegarci come il Qunli National Urban Wetland operi per fornire questi servizi?
Nel parco, la zona paludosa funziona come una spugna, assorbendo l'acqua. Si tratta così di un dispositivo per la gestione dell'acqua prodotta da precipitazioni particolarmente intense. Così non dipendiamo più dalle fognature per smaltire l'eccesso idrico.

Per i cinesi l'acqua ha un significato spirituale ed emozionale. Come utilizzi questa influenza culturale nel tuo lavoro?
La Cina è un paese in cui si sente il bisogno di controllare l'acqua: abbiamo un clima monsonico che può creare inondazioni. A causa della sua presenza, l'acqua diventa anche un tema filosofico. La civiltà industriale ha portato con sé un'acqua depurata grazie alla tecnologia meccanica e chimica, il che però ne ha distrutto completamente il significato. La sua visione scientifica si è così tradotta nella formula H2O: ma l'acqua non è semplicemente H2O, è un sistema vivente. È legata alla terra, alla vita, alla vegetazione e al cibo. Ha colore e sapore. Dobbiamo far ritorno al suo significato ecologico.
Un percorso, sospeso o tangente ai laghetti, permette ai residenti di osservare la zona umida centrale. I progettisti utilizzano essenze autoctone, come le piante erbacee tipiche degli estuari e le betulle
Un percorso, sospeso o tangente ai laghetti, permette ai residenti di osservare la zona umida centrale. I progettisti utilizzano essenze autoctone, come le piante erbacee tipiche degli estuari e le betulle
Come mai oggi c'è un interesse globale per l'acqua?
Penso si tratti di una forma di pensiero postmodernista. Abbiamo attraversato l'era industriale e oggi ci rendiamo conto che l'approccio scientifico o meccanicistico non sono sufficienti. Non potremo mai lottare contro l'acqua o contro la natura. La natura ha le sue forze e anche l'essere umano ne fa parte. Forse stiamo ritornando sui nostri passi dopo aver troppo sofferto in passato. Ora sappiamo di poter disporre di mezzi molto migliori per misurarci con la natura.

Il Qunli National Urban Wetland è stato portato a termine in soli 18 mesi. Come ci siete riusciti?
Sì, dalla fase progettuale al completamento sono passati circa due anni. Ci hanno chiesto di progettare un parco, e allora abbiamo pensato a tutti i diversi significati che il termine 'parco' può avere oggi. Lo abbiamo interpretato come fosse un ecosistema e lavorare con la natura è sempre più veloce e facile che cominciare qualcosa da zero. Ecco il motivo per cui il parco ha un approccio multifunzionale. Si tratta di uno spazio ricreativo in grado, però, anche di fermare e purificare l'acqua, e di sostenere la vita. Nel corso della progettazione abbiamo trasformato il sito in una palude utilizzando acqua piovana in occasione di alcuni violenti rovesci. Questo ecosistema offre delle infrastrutture naturali che rendono la città più resiliente. E che, nel mantenere la biodiversità, funzionano come elementi produttivi.
Il parco è punteggiato da diverse strutture (piattaforme, padiglioni e torri) che funzionano da belvedere
Il parco è punteggiato da diverse strutture (piattaforme, padiglioni e torri) che funzionano da belvedere
L'ecologia fa parte di un sistema economico?
Questo è il punto cruciale. Economia significa ecologia. La natura non conosce lo spreco. Quando una specie non dispone dell'energia minima per sopravvivere, si estingue. Perciò, natura è uguale a economia. Dovremmo considerare la città come un organismo e i parchi dovrebbero fornire tutti questi servizi. Al tempo stesso, questo progetto è molto economico. Per l'anello periferico abbiamo usato un semplice sistema ad argini e canali dal costo molto ridotto. Abbiamo costruito la passerella sospesa, una sorta di giungla, usando legno, bambù e pietra: tutti materiali locali. E il parco è diventato anche un importante fulcro sociale.
Il parco è punteggiato da diverse strutture (piattaforme, padiglioni e torri) che funzionano da belvedere
Il parco è punteggiato da diverse strutture (piattaforme, padiglioni e torri) che funzionano da belvedere
Qunli National Urban Wetland
Architetto: Turenscape
Responsabile progettazione: Kongjian Yu
Design Team: Long Xiang, Han Xiaoye, SongBenming, Li Hongli, Zhang Wenjuan, Men Fanxin, Meng Xiangyun, Li Guo, Zhang Li, Giuan Miaomiao, Xu Bo, Yuan Enkai, He Chong, Chen Feng, Lin Hong
Cliente: Governo Municipale di Haerbin City
Superficie: 34.2 HA
Fase di progetto: 06/2009—11/2009
Costruzione: 2011
Spazio multidisciplinare, il parco è una riserva naturale che, nel controllare e depurare le frequenti piogge, funziona come infrastruttura urbana. In quest’area di recente sviluppo, le superfici permeabili sono infatti solo il 16,4% di quella disponibile
Spazio multidisciplinare, il parco è una riserva naturale che, nel controllare e depurare le frequenti piogge, funziona come infrastruttura urbana. In quest’area di recente sviluppo, le superfici permeabili sono infatti solo il 16,4% di quella disponibile

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