Riunirsi sul pontile attorno a una gigantografia di LC per una fotografia aerea, testimonianza della volontà popolare e politica di entrare nei siti Unesco. Cerco con lo sguardo Robert e Magda—nella moltitudine dei Le Corbusier non è impresa facile—quando una giacca color rosso pompeiano mi appare tra due sagome di Modulor, è lui: Robert Rebutato. Figlio dell'oste, proprietario dell'Etoile de Mer, la locanda dove Corbu era solito soggiornare. Rebutato fin da bambino instaurò un rapporto speciale con il famoso architetto. Ne diventa allievo senza laurearsi, fin quando, alla morte del maestro, insieme ad Alain Tavés e José Oubrerie, porta a termine e realizza il Musée de l'Homme a Zurigo del quale esisteva solo il progetto. Opera che all'inizio non venne riconosciuta come corbusiana in quanto per la prima volta veniva utilizzata una struttura portante in acciaio, erede del progetto 226x226x226. Solo con una commissione nominata dalla Fondation Le Corbusier venne sancito che sì era opera sua.


La prima candidatura delle opere di Le Corbusier, presentata nel 2008, è stata respinta al mittente nel giugno 2009 per insufficienza di prove.


L'autore ringrazia la Mairie de Roquebrune-Cap-Martin e l'Association pour la sauvegarde du site Eileen Gray et Le Corbusier à Roquebrune-Cap-Martin.








Design e ceramica rinnovano un centro commerciale
FMG Fabbrica Marmi e l’architetto Paolo Gianfrancesco, dello studio THG Arkitektar, hanno realizzato il restyling del terzo piano del più grande centro commerciale di Reykjavik. La ceramica, elemento centrale del progetto, riveste pavimenti, pareti e arredi con soluzioni versatili e carattere distintivo.