In questa città dalla dimensione metropolitana, vive ancora, circondata da edifici alti, un'area libera. La scelta di realizzare importanti funzioni tutte in ipogeo, destinando il piano di copertura della stazione della metropolitana, quasi a quota stradale, a piazza pubblica con attrezzature per il gioco e il tempo libero, ha prefigurato una risposta positiva da parte degli abitanti. L'esiguità dei fondi e i vincoli tecnici hanno imposto condizioni importanti al progetto.
Le scelte progettuali si concentrano in pochi elementi. Viene rivisto il disegno del piano mezzanino: sono spostati i bagni e i servizi in una zona più riservata, vengono avanzati i tornelli di ingresso e si configura un "imbuto prospettico" verso le scale di accesso al tunnel di collegamento. Quest'ultimo è sottolineato dalla creazione di un tappeto di marmo che fuoriesce dalla stazione e termina sulle scale di accesso alla quota stradale.
La piazza pubblica è costituita da due piani leggermente sfalsati che accolgono, oltre al verde, aree per il gioco e per attività sportive. L'elemento di maggior suggestione di questo spazio è il suo carattere di sospensione rispetto alle strade di accesso. Il verde viene interamente spostato sui lati della piazza, raggruppando lo spazio per il gioco dei bambini. Si crea, così, un giardino sospeso sulle due strade: qui un parterre d'erba leggermente inclinato verso l'esterno e una serie di piante ad alto fusto determinano una nuova quinta scenica per i fruitori della piazza.
Il disegno del bordo verde è dato dalla "traiettoria libera" della panchina lineare, lunga più di 50 metri che determina un senso di chiusura e avvolgimento a protezione del gioco dei bambini. Gli stessi giochi sono caratterizzati dalla presenza di isole di pavimento sintetico che disegnano l'immagine della piazza per chi la percepisce dai palazzi circostanti. Alla quota più bassa del nuovo spazio pubblico sono, invece, localizzate le attività sportive per i più grandi (campo polivalente di basket e pallavolo e pista di pattinaggio). Lorenzo Capobianco
Stazione Montedonzelli della Metropolitana di Napoli
Progetto: Lorenzo Capobianco
Strutture e D.L.: Renato Miano Coordinatore lavori MM: Rinaldo Fasanaro
Impresa appaltatrice: Metrosud S.c.p.A.
Tempi di realizzazione: 2005-2006
Committente: Comune di Napoli, Metropolitana di Napoli S.p.A., Metropolitana Milanese S.p.A.


















Il restyling della storica sede di Fiandre
Il progetto dello studio Iosa Ghini Associati è l’applicazione per eccellenza dei prodotti e della filosofia dell’azienda. Il risultato è uno spazio di lavoro da vivere.