Con questo messaggio, in giugno (e fino al 4 ottobre) ha aperto nell'ottocentesca tenuta di Boisbuchet, bucolico angolo di campagna nella Francia sudoccidentale, tra Limoges e Poitiers, in estate affollata da designer internazionali e giovani studenti alle prese con workshop di vario tipo organizzati dal Vitra Design Museum, una mostra curiosa e istruttiva. Voluta dal direttore del museo svizzero Alexander von Vegesack e organizzata da Pierre Frey con Franco La Cecla e la fotografa Deidi von Schaewen, "Learning from vernacular" propone una quarantina dei 700 modelli di "architetture anonime, senza architetto" provenienti dalla collezione degli Archives de la Construction Moderne (EPFL). Come – per citarne alcune – la casa nubiana tipica dell'Alto Egitto, le abitazioni collettive della popolazione Kaluli in Papua Nuova Guinea, il tipico trullo pugliese in Italia. Per dimostrare che l'arte del costruire è una questione prima di tutto culturale, che non deve dimenticare le sue origini. ES