Enel proroga al 30 agosto 2025 la data per partecipare al contest internazionale “WinDesign”. Un’opportunità unica per immaginare il nuovo design delle turbine eoliche.
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Sono trascorsi più di 50 anni da quando Giuseppe Mario Oliveri, nel 1947, arriva a Milano e dà inizio alla sua attività. I primi progetti, in coppia con Marcello Nizzoli, sono per Olivetti (dalla macchina per scrivere Lexicon 80, alle case per i dipendenti Olivetti a Ivrea) e per il gruppo ENI (i palazzi ENI a San Donato Milanese e l’insediamento Anic di Gela). Negli anni ’60, con il ritiro di Nizzoli, si apre una nuova fase per lo studio, in cui si alternano, tra gli altri, Mendini, Susini e Viola. Fanno parte di questo periodo il progetto/concorso per il Teatro Carlo Felice di Genova e gli edifici per Editoriale Domus. Oggi, lo studio ha preso una nuova direzione, di ricerca e sperimentazione.
La mostra di New York è articolata in quattro sezioni - architettura, disegno industriale e grafica, progetti e concorsi e architetture improbabili - e presenta lo spazio più introspettivo della visione architettonica di Oliveri. Il volume (Oliveri e gli Studi Nizzoli: architecture and design since 1948), pubblicato da Editoriale Domus e curato da Luigi Spinelli, contiene saggi di Gillo Dorfles, Arturo Carlo Quintavalle e Benedetto Gravagnuolo.
Dal 5 al 20 aprile
Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York University, New York, 24 West 12th Street