Nel 1960 il piano “New sights of London” progettava una città che doveva essere “più alta nel cielo e con più spazio a terra”, con traffico di auto e pedoni in movimento a livelli differenti.
I 1.200 alloggi di Heygate Estate furono completati agli inizi degli anni 70 e il quartiere rappresentò uno dei più grandi insediamenti di case popolari mai realizzati in Europa. Molti dei nuovi inquilini avevano per la prima volta l’acqua, il bagno e la luce elettrica in casa. Lo scenario auspicato negli anni 60 sembra tuttavia non aver funzionato e Heygate è diventato luogo di cattiva reputazione, microcriminalità e povertà, frutto del grande fraintendimento storico praticato in quegli anni su “come progettare e costruire bene le case per i più poveri”. Intervenire per migliorare Heygate non è mai stata un’opzione sostenibile: i nuovi standard di abitabilità e sicurezza, di accessibilità e impiantistica primaria richiederebbero oggi interventi di adeguamento estremamente onerosi, in rapporto alla qualità realisticamente perseguibile. A fronte della scadente qualita' edilizia, l'impianto compositivo di Heygate appare tuttora vincente: una micro-città nella città. I margini urbani declinano soluzioni "da manuale" al variare del tessuto esterno al quale di volta in volta si rapportano: il grande parco verso Elephant Rd, le rampe pedonali e i percorsi in quota in mattoncini, sotto gli alberi di New Kent Rd, le quinte edilizie compatte verso Rodney Pl. e Heygate St. Un circuito di viabilità interna, Deacon Way -a servizio dei moduli abitativi a schiera con giardino- completa la maglia di "incastro" di Heygate nella citta'. Heygate ha anche la sua parrocchia, la Crossway United Reformed Church: una soluzione architettonica "cerniera" tra Rodney Pl. e New Kent Rd. accessibile su due livelli, dalla strada e dall'interno.
Abbattere e ricostruire è sembrata la scelta migliore. Oggi Heygate costituisce “area strategica” per una delle operazioni di rigenerazione urbana piu’ estese d’Europa, che riguarda circa 800 kmq e interessa l'intero distretto urbano di Elephant & Castle. Il nuovo masterplan prevede 5.300 nuovi appartamenti, di cui circa 1.000 tutelati da adeguate norme d’affitto per i proprietari degli alloggi originari di Heygate.
La prima fase della rilocalizzazione dei residenti iniziata nell’agosto 2006 si è conclusa nel novembre 2009.
Tutto e’ pronto per la demolizione.
La conclusione dei lavori è prevista per il 2016.
A novembre la BBC Radio London informava che Haygate era ormai vuoto, il programma radiofonico presentava il nuovo film “Harry Brown” di Michael Caine –inglese di Southwark-, un low budget triller sulle gang metropolitane, girato a in un luogo particolarmente rappresentativo della violenza urbana: Heygate.
Forse non la pensano così i vecchi residenti di Heygate. Rilocalizzati nei quartieri vicini, si cercano in tam-tam sui social network, creano blog e associazioni, si improvvisano filmakers, reporters e storici dell’ultima ora per raccogliere e custodire i pezzi della vita svolta fin qui, insieme, a Heygate.
