“Ogni atto di creazione è, prima di tutto, un atto di distruzione”. Spiega così Pablo Picasso, con estrema sintesi, il suo processo artistico.

Le sue opere, la sua arte istrionica, prima figurativa, poi cubista, intrisa di blu, di rosa, la sua arte fatta di tecniche miste e sperimentazioni continue si snodano attraverso vari percorsi di studio, analisi attente e meticolose.

Il MUDEC di Milano dedica proprio al maestro spagnolo una preziosa indagine espositiva con lo scopo di approfondire alcuni aspetti della poetica di uno dei più grandi artisti del XX secolo.

“La metamorfosi della figura” questo il titolo della mostra che dal 22 di Febbraio, sino al 30 giugno 2024, sarà dedicata a Pablo Picasso.

Un viaggio intimo e dimensionale tra i tanti i capolavori in mostra provenienti dai più grandi musei d’Europa. La sezione più interessante è dedicata agli studi per una delle opere più note del maestro spagnolo: Les Demoiselle d’Avignon del 1907, uno dei più noti manifesti cubisti ma sopratutto esempio palese della ricerca dell’esplorazione intellettuale, artistica e filosofica che Picasso dedicò alla figura umana e allo studio dei volti.

A conclusione del percorso alcuni manufatti d’arte africana contemporanei che prendono ispirazione proprio dalle ricerche del maestro spagnolo.

“Se si sa esattamente cosa si farà, perchè farlo?” Pablo Picasso

Immagine di apertura: Pablo Picasso; Nudo dormiente; Nu dormant; 1954; Olio su tela; Collezione privata
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