Fondato nel 1985, lo studio ha quattro sedi: Londra, Berlino, Milano e Shanghai. Che si tratti di grandi architetture costruite ex-novo, come il recente sede Amorepacific di Seoul (2010–2017), di interventi sull'esistente come il Neues Museum di Berlino (1993–2009) o dei prodotti realizzati per Alessi, i suoi progetti ricercano semplicità, il rapporto con il vernacolo e la qualità dei materiali, senza smantellare modelli esistenti o tipologie architettoniche. Chipperfield è attento al rapporto tra progetto e contesto, espresso in un linguaggio compatibile con l’identità del luogo. La sua architettura non è né minimalista, né confinabile in alcuno stile, semmai derivante dalla ricerca del valore dei singoli elementi strutturali mediante un processo di riduzione. La sua architettura non è mai autoreferenziale, ma viene inserita in un processo di rinnovamento e interpretazione del territorio. Paradigmatici due degli interventi a Berlino: la ristrutturazione della Neue Nationalgalerie (2012–2019), in cui si è relazionato al progetto di Mies Van der Rohe del 1968, e il Neues Museum, in cui l'architettura contemporanea mette in luce, in base alle indicazioni della Carta di Venezia, il palinsesto storico dell'edificio ottocentesco, completandone il volume e ridisegnandone le funzioni. Chipperfield è anche un progettista amato dalle maison di moda. Ha iniziato con Issey Miyake, poi Bally, Brioni e Valentino per cui ha progettato decine di boutique in tutto il mondo, compresa quella maestosa sulla Fifth Avenue a New York. Più di recente, lo studio ha progettato Ssense, la piattaforma online per la moda.
David Chipperfield
L'architettura di David Chipperfield deriva dalla ricerca del valore dei singoli elementi strutturali mediante un processo di riduzione
