Marmomac ha presentato a Milano il primo studio nazionale su vissuto e percezione del marmo. La pietra naturale piace in soggiorno (50,1%), bagno (46,3%) e cucina (42,5%). Tra gli intervistati che non hanno il materiale in casa, il 60% dichiara però interesse. 

I dati emergono dallo studio EMG Different, Istituto di ricerca di Milano. Un progetto commissionato da Marmomac, il salone internazionale dedicato a pietra, design e tecnologia in programma a Veronafiere dal 27 al 30 settembre. Il risultato ha ispirato anche la tavola rotonda a cui hanno partecipato l’architetto Susanna Citrano, il designer Andrea Mancuso, la blogger e design teller Camilla Bellini e Monica Venturini, marketing manager di Asso, moderati dal giornalista Giorgio Tartaro. 

Il marmo è ben apprezzato per la grande versatilità d’impiego e duttilità, utilizzabile per costruzioni residenziali, edilizia e arredo. Dall’analisi emerge che la pietra naturale è al secondo posto tra i materiali più diffusi dopo la ceramica ed è seguito da legno/parquet, gres, cotto, cemento e laminato. Tra gli intervistati, il 45,8% dichiara di averlo aggiunto al momento della ristrutturazione. 

La ricerca evidenzia da una parte l’età avanzata dei possessori (il 66,8% ha più di 70 anni) e dall’altra un numero ampio di persone che apprezza il valore di marmo e pietra naturale ma dichiara di non avere abbastanza informazioni per l’acquisto (il 50,1%). 

Gli attori della filiera, dal marmista all’architetto, dal negoziante al rivenditore, alla ditta edile, hanno quindi una grande importanza nell’istruire il consumatore nella scelta. 

“La ricerca evidenzia uno scollamento tra gli addetti ai lavori e il consumatore”, commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. “Serve una strategia di comunicazione coordinata a livello di filiera in cui Marmomac può ricoprire un ruolo di aggregatore, fornendo a imprese, associazioni e operatori tutti gli strumenti necessari”.