Il nuovo Spectre Folio di HP è un laptop 2:1 potente, discretamente leggero, dove la struttura in metallo è intervallata dall’uso della pelle. Non è una cover, ma parte della scocca, innestata sul telaio così da diventarne elemento fondamentale. L’impiego di questo materiale – organico, antico, in qualche modo anti-tecnologico – costituisce un arricchimento del prodotto sotto il profilo estetico, conferendogli quell’aspetto “premium” così ricercato nel settore dei portatili di alta gramma, e insieme si integra perfettamente nel progetto di un computer pieghevole, diventando una “seconda pelle” che copre le cerniere e restituisce una sensazione di morbidezza inedita. “Abbiamo reinventato il computer portatile”, ha dichiarato Stacy Wolff, Global Head of Design Personal Systems di HP, presentando il nuovo dispositivo in anteprima a Londra qualche mese fa. Ed è solo un primo passo. “Vedremo sempre più materiali organici nel design dei pc nei prossimi anni”, ha annunciato Wolff. Quando è chiuso, il Folio si può trasportare in borsa o sotto braccio, come una elegante cartella. Aperto è un portatile con schermo 4K touchscreen, 4 speaker Bang & Olufsen integrati, processori Intel i7 di ottava generazione, possibilità di connettersi direttamente a internet, 10 ore di autonomia con una ricarica. E grazie all’impiego della pelle il Folio si trasforma con un semplice gesto in tablet o media station.

“Con questo laptop abbiamo cercato di raggiungere una versatilità senza precedenti in un PC e di coniugare hardware meticolosamente progettato per un’esperienza ‘top’ con materiali lavorati a mano”, racconta Rossella Campaniello, Personal Systems Business Director di HP Italy, che sottolinea “il modo armonico” con cui si integrano sotto il profilo funzionale i diversi materiali. I quali, alla prova pratica, sicuramente conferiscono la sensazione di maneggiare un dispositivo premium, piuttosto unico, particolare in tutto e anche nel profumo, senza tuttavia risultare poi così rivoluzionari per possibilità di ravvivare con nuove configurazioni il classico design di un laptop a conchiglia, o anche di un convertibile: tra Spectre Folio e il top di gamma 2:1 HP, lo Spectre x360, si ravvisa sicuramente un calore diverso, ma l’impiego di un materiale organico non sembra apportare qualcosa di veramente nuovo su un piano funzionale e di conseguenza nell’utilizzo. E anzi, tutta quella pelle nasconde possibili dettagli deliziosi che troviamo sull’altro modello. “Il diverso fattore di forma di HP Spectre x360 lo rende sicuramente più potente di Spectre Folio, mentre quest’ultimo è più versatile” – è il punto di vista di Campanello, che aggiunge: “Perché preferire uno o l’altro, quindi? Per ricollegarmi a quello che dicevo prima, io sceglierei quello che più rappresenta il mio stile e la mia personalità”.

Chi è l’utente di questo computer?
Nell’utilizzo della tecnologia i confini tradizionali tra lavoro e vita privata sono sempre meno definiti e oggi prodotti come HP Spectre Folio sono pensati per dare un tocco di innovazione e design in ambiente lavorativo, senza rinunciare a uno stile unico nella vita privata.

Avete dei buoni feedback su questo modello?
Stiamo avendo riscontri molto positivi, pur considerando un prodotto che si rivolge ad un target molto specifico. Da un lato si tratta di un laptop dal design pensato per chi oggi è sempre in movimento, ma che non vuole comunque rinunciare a un dispositivo di qualità che sia robusto e anche ‘bello’. In questi mesi ho visto molto interesse per questo prodotto, confermo che la curiosità esiste e che cattura lo sguardo...

Anche Microsoft aveva considerato l'uso della pelle, poi scartato a favore dell'Alcantara, per la linea Surface. Voi invece ci siete riusciti. Siete soddisfatti del risultato?
Posso dire che è stata sicuramente una sfida, ma direi che siamo soddisfatti del risultato e dei riscontri anche in Italia. Volevamo creare un prodotto in cui la pelle non fosse solo un orpello estetico, utilizzare una finitura conciata al cromo ci ha consentito di realizzare un PC convertibile caratterizzato da una qualità straordinaria, in cui design e materiali “collaborano” e si armonizzano alla perfezione.