Io non so se sono un “creator”. Ultimamente però mi è capitato di lavorare contemporaneamente al montaggio di video, disegni 3D e render architettonici e a varie presentazioni digitali. Tutto questo condito da un flusso continuo di produzione editoriale e dalle immancabili riunioni su zoom/skype/meet, che ormai sono parte integrante della giornata di un qualunque professionista.

Credo quindi di rientrare nel target a cui si rivolge Acer con i suoi prodotti ConceptD: liberi professionisti, piccole aziende, fotografi, grafici e creativi di vario tipo. 

In queste settimane post-lockdown ho avuto l’opportunità di provare la workstation ConceptD 500, insieme allo schermo 27’’ ConceptD CP7. Questi fanno parte della famiglia di PC dalle elevate prestazioni che garantiscono “la massima potenza e libertà creativa anche nelle attività più impegnative, come i flussi di lavoro delle animazioni 3D e i video di qualità ultraelevata.”

Inizio parlando dell’aspetto di cui dovrei essere esperto: il design. I prodotti inviatimi dalla multinazionale taiwanese hanno aspetto elegante e dettagli raffinati. Quello che colpisce più facilmente è la finitura di legno che troviamo nella parte superiore della workstation e alla base del monitor.

Sebbene possa sembrare un aspetto superficiale e secondario, per me l’estetica è parte fondamentale di un prodotto informatico, che essendo utilizzato in contesti lavorativi può essere visto da clienti o non addetti ai lavori. I prodotti si inseriscono in quella tendenza per cui gli elettrodomestici sono ormai considerati dei veri e propri oggetti d’arredo, al pari di lampade e poltrone.

Oltre all’estetica Acer ha pensato anche a una serie di dettagli pratici che entrano facilmente in sintonia con i rituali mattutini del lavoratore: il top della workstation presenta una parte destinata a un sistema di ricarica wireless, su cui poggiare lo smartphone; nella parte frontale c’è invece un comodo gancio a scomparsa su cui riporre le cuffie. Lo schermo è invece facilmente regolabile in altezza (basta un’attenta pressione con le dita) ed è dotato di alette laterali che riducono i riflessi esterni (per me salvifiche dalle 9 alle 11 del mattino).

In un periodo in cui si parla molto spesso di smart working, è necessario ribadire quanto sia importante un setting di lavoro ideale: la giusta altezza dello schermo, una seduta che favorisce una corretta postura, il migliore comfort luminoso. Durante il breve periodo in cui ho provato i dispositivi Acer la mia routine di lavoro quotidiana è migliorata notevolmente.

Per quanto riguarda le prestazioni, se il mio laptop soffre un po’ il multitasking, ho avuto l’impressione di aver utilizzato sono una piccola parte della potenza ConceptD. La descrizione della workstation parla di una “CPU Intel® Core™ i9 e della scheda grafica NVIDIA® Quadro RTX™ 4000 in grado di offrire incredibili performance nell’elaborazione di progetti in tempo reale. Queste tecnologie consentono agli architetti, ingegneri, designer e content creator di gestire e accelerare i flussi di lavoro”.

Cercando un po’ di opinioni su riviste specializzate sono però diverse le lamentele per la mancanza di una soluzione AMD come processore. Secondo Roberto Pezzali di Dday “è davvero difficile consigliare una soluzione Intel Core i9 in ambito creativo, quando ci sono i Ryzen Threadripper di AMD che vanno il doppio più forte.”

Da evidenziare è un aspetto fondamentale per i professionisti dell’immagine: lo schermo ConceptD CP7 è “certificato PANTONE® offre una precisione professionale del colore, con gamma Adobe® RGB al 99%, Delta E < 11 e DCI-P3 al 93%”.

Infine il prezzo, o meglio il rapporto qualità prezzo: è quasi unanime il giudizio sul web per cui, con le caratteristiche tecniche di cui dispone, la workstation di Acer sia un tantino overpriced (3.999 euro, ma esistono anche soluzioni più economiche). A mio modesto parere il gap di prezzo rispetto ai concorrenti è però colmato dalla funzionalità del prodotto. È quindi una soluzione pensata a chi guarda il mondo del computer con uno sguardo più ampio e mette sullo stesso piano design e prestazioni.