Per molti è una sigla incomprensibile, per altri la chiave del controllo tecnologico. Parliamo dell'Ifttt, servizio web che, grazie alla diffusione della smart home, sta diventando sempre più importante anche nel mondo industriale. Quella sigla sta per If This Than That ed è una formula informatica che indica un trigger (This) che scatena un'azione (That) in maniera automatica. Permette quindi ai servizi o ai dispositivi connessi di comunicare tra loro senza il nostro minimo intervento. I classici casi sono la telecamera di sorveglianza che si avvia quando il Gps dello smartphone rileva che siamo usciti di casa oppure la porta del garage che si apre e la luce del giardino che si accende quando l'auto è nei paraggi.
Servizio gratuito per gli utenti, Ifttt permette la creazione di queste catene di azioni e reazioni, chiamate Applet o Ricette. Nato come esperimento nel 2010, quando era destinato ai maker, nel tempo Ifttt è cresciuto tanto che oggi viene utilizzato anche dai principali produttori di dispositivi connessi, dai frigoriferi ai climatizzatori passando per le lavatrici intelligenti. Può risultare utilissimo e assai potente usato in combinazione con un assistente digitale come Alexa o Assistente Google.
La parte sperimentale però ha ancora un suo ruolo. Registrandosi gratuitamente sul sito o tramite le app anche chi ha poca dimestichezza con l'informatica può sperimentarne le moltiplici funzionalità in pochi clic. L'homepage propone alcune ricette già fatte, usando la ricerca invece possiamo trovarne una già fatta e personalizzarla. Per crearne una zero invece si usa il servizio “Create”. Semplice e basilare, permette di sostituire un trigger alla parola this, un'azione alla parola that così che avremo una ricetta pronta.
Rispetto a qualche anno fa, il servizio oggi è reso molto più semplice dalla presenza di molteplici partner. Possiamo per esempio usare come trigger o azione i navigatori TomTom, i climatizzatori Daikin, le telecamere di sorveglianza Arlo e D-Link, le lavatrici Lg e Samsung. La lista comprende centinaia di aziende e gran parte della domotica più recente ma anche i social, i servizi di car sharing, gli assistenti vocali, alcuni servizi di informazioni. Le presenze più curiose sono forse il Wwf e il servizio news delle Nazioni Unite.
Non sempre però l'Ifttt richiede una nostra parte attiva. Gran parte dei servizi connessi che oggi sperimentiamo con i vari dispositivi viaggiano su Ifttt senza che lo sappiamo. Ifttt Inc infatti riceve gran parte di propri ricavati proprio dai partner che pagano per inserire nella piattaforma i propri prodotti e processi. La parte più divertente però rimane quella sperimentale. Anche sul web, dopotutto, “l'ho fatto io” rimane una fonte di grande soddisfazioni anche se la ricetta è così semplice da somigliare a quella di un uovo in padella.
