Termostati intelligenti, il meglio del 2018

Oggi il termostato diventa il centro pulsante della casa, acquista funzioni intelligenti e si controlla anche con la voce.

Fa sorridere che la rivoluzione della domotica sia passata da un oggetto a cui molti non prestavano attenzione, che neanche consideravano tecnologico: il termostato. Parte del successo dell'odierno Iot, dell'Internet delle Cose, è dovuto proprio a questi termoregolatori che in meno di dieci anni sono passati da prodotti poco più che elettrici impossibili da programmare a dispositivi intelligenti che ci permettono di vivere meglio facendo tutto da soli. E continuano ad evolvere. Ci sono i prodotti delle aziende tecnologiche pure, quelli ideati dai marchi storici del settore che si sono aperti all'hi-tech e chi invece punta alle partnership.

A livello di marchi storici ecco Gewiss che con Thermo Ice ha lanciato un termostato connesso integrato nella sua linea di domotica Chorus. Caratterizzato da un design ricercato, con una placca completamente in vetro, comandi touch e display Led, è disponibile in due versioni, Knx, pensato per impianti domotici, e Wi-Fi che si controlla con un'app. In quest'ottica di evoluzione ci sono marchi storici che affrontano le nuove sfide poste dall'hi-tech. By me è il sistema domotico di Vimar che tramite lo standard europeo Knx trasforma edifici abitativi e piccole imprese in spazi intelligenti. Dal videocitofono all'antifurto passando per la gestione dei consumi e la termoregolazione, i diversi dispositivi parlano tra loro su un'unica piattaforma. Ecco ancora Bticino che con Smarther offre un termostato connesso molto discreto, che può essere installato a parete o incassato nel muro. Basta un tocco per attivare il riscaldamento o il raffrescamento e ovviamente non manca l'app per gestire il sistema anche quando si è fuori casa.

Sul fronte delle aziende tecnologiche Nest nel 2011 ha aperto la strada ai termostati smart e oggi ha lanciato il suo ultimo prodotto, il Termostat E. Sistema di autoprogrammazione basato sui comportamenti dei proprietari, sul meteo, sui tempi di riscaldamento e raffreddamento degli ambienti gli permette di autoregolarsi per risparmiare i consumi e offrire un ambiente piacevole in cui vivere. Grazie a un supporto può essere installato ovunque ci sia una presa elettrica. Altamente tecnologico anche Hive che si distingue per un design molto curato che miscela vecchio e nuovo, con una manopola centrale, tre pulsanti in basso e tre display intorno. Utilizzabile da solo in modalità manuale, tramite l'app o con gli assistenti vocali di Google e Amazon, riceve informazioni dagli altri dispositivi per regolare al meglio la temperatura. 

Netatmo invece è il più attento al design delle proposte “tech”. Il suo Termostato è firmato Philippe Stark ed è un cubetto che funziona con batterie ricaricabili e può essere piazzato ovunque. Le sue superfici touch permettono di modificare la temperatura temporaneamente mentre per la programmazione c'è un'app. Da ultimo funziona anche con gli assistenti di Google e Amazon e con Homekit di Apple.

Da ultimo c'è chi punta sulle partnership: i termostati intelligenti Tado°, per esempio, saranno presto in grado di gestire tutti i sistemi di riscaldamento Viessmann. Così si potrà controllare il riscaldamento sfruttando il cloud, programmarlo in modo intelligente o da remoto unendo il know-how di entrambe le aziende. Nell'accordo è inclusa anche la Testa termostatica intelligente, un prodotto di Tado° che permette di controllare il riscaldamento di casa anche quando non si ha la caldaia autonoma.

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