La rivoluzione compact delle mini cucine Sanwa Company

Cooking stations ridotte ai minimi termini, studiate per sopperire alla penuria di spazio contemporanea attraverso l'unione di tecnologia orientale e design occidentale

Vi sarete certamente accorti che nel mondo delle cucine due sono le strade: la struttura a perdita d’occhio, così che per circumnavigarla occorre un tagliando autostradale il cui costo è compensato però da un design più che piacevole; oppure il “tutto a portata di mano” per ragioni arcinote di soldi e spazio che il ripeterle non fa che deprimere di più. Ma se il mercato impone dimensioni compatte, che abbiano almeno vantaggi superiori alla riduzione della superficie. Del resto più si è piccoli e più si deve creare un certo impatto per catturare l’attenzione, no? È un luogo comune, d’accordo, eppure chi è riuscito nell’impresa di creare un Impact of compact, formula usata per indicare una collezione di minicucine che si mimetizzano col resto dell’arredamento – quando non un pezzo dell’arredamento esse stesse – sono stati i giapponesi di Sanwa Company. 

Fig.1 AC 01, mini cucina-scrittoio in bambù, Yuto Rie
Fig.2 AC 01, mini cucina-scrittoio in bambù, Yuto Rie
Fig.3 AM 01, mini cucina a scomparsa laccata in legno con maniglie, Alessandro Mendini
Fig.4 AM 01, mini cucina a scomparsa laccata in legno con maniglie, Alessandro Mendini
Fig.5 Ceragino, mini cucina in ceramica
Fig.6 Ceragino, mini cucina in ceramica
Fig.7 EO 01, mini cucina monoblocco, Elisa Ossino
Fig.8 EO 01, mini cucina monoblocco, Elisa Ossino
Fig.9 QB 01, mini cucina da esterno elettrica in Paperstone®, Bestetti Associati
Fig.10 QB 01, mini cucina da esterno elettrica in Paperstone®, Bestetti Associati

Ecco chi ci voleva per rinverdire i fasti progettuali della Minikitchen di Joe Colombo: i Re della miniaturizzazione tecnologica compulsiva. Scaltri anche nell’affidare a Alessandro Mendini, Elisa Ossino e Bestetti Associati il design dei tre prodotti compact di punta: una madia con l’esterno a geometria mendinesca, un monolite nero percorso da due linee bianche, un carrello per cucinare all'aperto e da trasportare dove si vuole. Il modello che però dà più soddisfazioni è un attimo precedente a questi, e si chiama AC 01. Perché da più soddisfazionei? Perché in un’epoca in cui il cellulare è usato come una carta di credito allora non si capisce come una scrivania non possa avere un piano a induzione al posto del cassetto. Che è esattamente ciò che ha disegnato Yuto Rie, nonché il vero capolavoro transformer di Sawna. Un conto infatti è nascondere una cucina da campo nell’armadio, un altro passare con disinvoltura da due uova al tegamino a scrivere le solite cento mail quotidiane, e senza alzarsi mai dalla sedia.

  • Mini cucine
  • Sanwa Company
  • Alessandro Mendini, Elisa Ossino, Bestetti Associati, Yuto Rie
  • acciaio, bambù, Paperstone®