Alanda. Il tavolino anni Ottanta in una riedizione omaggio al suo creatore

Emblema di un‘epoca ricca di segni audaci, ha la particolarità di un basamento reticolare a piramidi rovesciate: una forma e una struttura copiatissimi per tutto il decennio.

Anche se è stato uno dei pezzo più significativi degli anni Ottanta, tanto da comparire nel living del protagonista del film tratto dal libro manifesto del decennio, American Psycho, si conosce molto poco del tavolino Alanda di Paolo Piva. Può darsi che l’architetto e designer scomparso l’anno scorso non ne abbia spiegato a fondo le ragioni stilistiche; che i numeri limitati con cui B&B Italia lo produsse fino al 1989 fossero intenzionalmente legati alla costruzione del un mito; che il mercato delle copie abbia annebbiato le sue origini; che fosse troppo esemplificativo di un’epoca (e dunque tutti i documenti che lo riguardano secretati). Ma ora che è tornato come pezzo omaggio a Paolo, ecco rispuntare il cruccio di una spiegazione più accurata. Che, come tutte le mitologie di design, risiede in caratteristiche che vanno molto oltre la sua natura funzionale. In questa versione 2018 vetro e tondino di metallo sono inequivocabilmente gli stessi di allora, così come il famoso basamento a forma di piramidi rovesciate cave.

Fig.1 Paolo Piva, Alanda, vetro fumé e tondino di acciaio, B&B Italia, 2018
Fig.2 Paolo Piva, Alanda, vetro extra light e tondino di acciaio, B&B Italia, 2018
Fig.3 Paolo Piva, Alanda, vetro extra light e tondino di acciaio, B&B Italia, 2018
Fig.4 Paolo Piva, Alanda, dettaglio, vetro extra light e tondino di acciaio, B&B Italia, 2018
Fig.5 Paolo Piva, Alanda, vetro extra light e tondino di acciaio, B&B Italia, 2018
Fig.6 Paolo Piva, Alanda, dettaglio, vetro extra light e tondino di acciaio, B&B Italia, 2018
Fig.7 Paolo Piva, Alanda, dettaglio, vetro extra light e tondino di acciaio, B&B Italia, 2018

Ora, elencare tutti i riferimenti pop in cui la tipia forma egizia fa la sua comparsa nei “magnifici anni del riflusso” richiederebbe più spazio dell’internet tutto. Quello che però si può dire è che Paolo, forse, ne è stato il precursore. Su su fino al Louvre Pyramid di I.M. Pei. E che la geodetica che li accomuna è proprio pr la stessa ragione: il fascino magico di questa forma antica, alla stregua – d’altronde – di tutto il postmodernismo citazionista di quell’epoca. Poi però, appena viene in mente che quei tempi furono anche quelli del Luxor Hotel di Las Vegas e di Walk like an Egyptian delle Bangles, subentra l’idea di una spiegazione più romantica: cioè che la struttura di Alanda sia un omaggio di Paolo all’architettura industriale inside-out della sede di B&B a Novedrate, costruita da Renzo Piano e Richard Rogers nel 1972. Scoprire se è vero oppure no sarà più difficile dei misteri della Sfinge.

  • Tavolino Alanda
  • B&B Italia
  • Paolo Piva
  • Vetro extra light oppure fumé, acciaio
  • 120x120 e 120x180 cm