Felt Chair. La poltrona sagomata di Marc Newson compie 25 anni

Caratterizzata da un design retro-futurista, la poltrona-icona in fibra di vetro che ricorda un corsetto rigido rinfresca il look con una limited edition in pelle colorata.

Madonna ieri ha compiuto sessant’anni: felicitazioni e cento di questi giorni. Tra i molti meriti, anche quello di avere reso Marc Newson un nome hot del design. Come? Usando il “lettino” Lockheed Lounge come oggetto di scena nel video Rain del 1993. Siccome quelli erano anni pre internet, si dovette attendere circa un mese prima che qualche giornale illustrasse le caratteristiche del lettino spaziale in alluminio. E cioè che ce n’erano solo dieci esemplari al mondo e che Marc era un designer con un portfolio ridotto a una manciata di oggetti prodotti dall’azienda giapponese Idée. Tra i quali la Felt Chair. Poi entrata nel catalogo Cappellini, proprio a partire dal 1993. Fermi tutti, dunque Giulio Cappellini e Madonna si sono confrontati sul genio di Marc? Oppure ci fu un’addetta stampa che lavorò alacremente affinché Marc arrivasse sulle loro scrivanie? Chi può saperlo. Sta di fatto che fu l’anno del suo boom. Oggi che quel portfolio si è ingrassato di aerei, biciclette e concept car, arrivano anche i compleanni dei progetti storici.

Fig.1 Marc Newson, Felt Chair, fibra di vetro laccata, Cappellini, 1993
Fig.2 Marc Newson, Felt Chair limited edition numerata 25 anni, fibra di vetro rivestita in pelle, Cappellini, 2018
Fig.3 Marc Newson, Felt Chair limited edition numerata 25 anni, fibra di vetro rivestita in pelle, Cappellini, 2018
Fig.4 Marc Newson, Felt Chair, fibra di vetro, Cappellini, 1993
Fig.5 Marc Newson, Felt Chair, fibra di vetro, Cappellini, 1993
Fig.6 Marc Newson, Felt Chair, fibra di vetro, limited edition, Cappellini, 2005

Per la regina del pop cifra tonda, mentre per la Felt Chair – con una limited edition rivestita in pelle pieno fiore nei colori pantone baby blue, violet e celadon – 25. Pur nella differenza, con molti aspetti in comune. Non ultimo la capacità di entrambi di creare un immaginario pop impareggiabile. Nel caso di Marc ”piegando” i linguaggi della cultura australiana del surfer, del bolidismo fumettistico, della space-age di “2001: odissea nello spazio” in un prodotto di design di grande presenza scenica e dignità progettuale. Formalmente attuale, ma con uno spirito déjà-vu e futurista allo stesso tempo. E sempre femminile. Per esempio, la scocca in vetroresina di Felt ricorda indubbiamente la forma sensuale di un corpetto sagomato. Un po’ come le forme bombate di Lockheed, forse la ragione vera per cui Madonna la scelse. Da cui la domanda: Marc Newson primo designer femminista? Certamente cosciente di come un buon supporto possa valorizzare la percezione del proprio corpo. Madonna lo capì. Per tutti gli altri il compleanno della Felt è invece un'ottima occasione per rinfrescare la memoria.

  • Felt Chair
  • Cappellini
  • Marc Newson
  • fibra di vetro, pelle
  • 67x106x32,5/82h.