Peter (2001 – 2015)

Peter, o Piter, è il soprannome dato a San Pietroburgo, Pietrogrado o Leningrado – a seconda di come le autorità decidono di cambiare il suo nome – dai suoi cittadini. Più provinciale e meno sofisticata di Mosca, sta lentamente riprendendo l’antico splendore che l’ha resa famosa, dopo anni di abbandono da parte delle autorità pubbliche. San Pietroburgo è il ponte con l’Europa; la sua crescita è sostenuta dalla figura di Vladimir Putin che è originario di qui.

San Pietroburgo è una città complessa, contraddittoria, traboccante di bellezze e ricchezza. Il suo centro monumentale, in cui si respirano gli odori del vecchio continente, è il cuore turistico del paese. Le sue austere periferie sovietiche sono inframezzate da blocchi di recente costruzione, risultato di una vorace speculazione edilizia. Nel 2003 il centenario della sua fondazione ha segnato il punto di svolta per questa ex capitale imperiale che nasce da quasi tre secoli di odio verso Mosca, per volere dello zar Pietro I il Grande.

2001 – 2015. La fotografa Carma Casulá prova a ritrarre fedelmente la realtà che la circonda: scaffali pieni di cibo e strade piene di macchine, scuole di lingua, centri commerciali, alberghi e ostelli, agenzie di assicurazione per macchine e case; con il divario tra grandi città e il resto del paese sempre più accentuato.

Carma Casulá (1966) è una artista e fotografa freelance di Barcellona. Ha ottenuto il PHD in Belle Arti presso l’Università Complutense di Madrid e si è specializzata in fotografia presso l’Istituto Europeo di Design / IED di Milano e al Center of Photography / ICP di New York. Unisce i suoi progetti artistici sull’antropizzazione del territorio e del paesaggio con singole memorie di questi luoghi, insieme a progetti di fotografia documentaria, come Peter (2001–2015). Ha partecipato a numerosi progetti culturali e mostre in collaborazione con musei e istituzioni. Insegna fotografia dal 2007.