Singaporean Brothels

Questa serie su Singapore del fotografo Nguan fa parte di un ampio lavoro sulla sua città che mira a svelarne l’anima viva in contrasto con il luogo comune che la vuole senz’anima.

A Singapore i bordelli sono confinati in una zona a luci rosse nella parte est della città.

Sono contrassegnati da numeri di grandi dimensioni e, a volte illuminati, che furbescamente li identificano come stabilimenti del sesso per “quelli che sanno”. Queste fotografie sono state fatte nel languore del pomeriggio, quando le attività erano comunque pienamente operative. Presentate senza l’intrigante imperscrutabilità che la copertura della notte avrebbe accentuato, le immagini offrono uno sguardo su un dato di fatto del volto segreto del paese.

Nguan, Singaporean Brothels
Nguan, Singaporean Brothels
Nguan, Singaporean Brothels
Nguan, Singaporean Brothels
Nguan, Singaporean Brothels
Nguan, Singaporean Brothels
Nguan, Singaporean Brothels
Nguan, Singaporean Brothels
Nguan, Singaporean Brothels

 
La serie fotografica Singapore di Nguan è una rappresentazione poetica della sua città che sfida il racconto tradizionale della moderna Singapore come nazione immacolata, ma senz’anima. Ha pubblicato due libri: Shibuya (2010) e How Loneliness Goes (2013).