L’attico piccolo e bianco di Atelier Kibum Park ha un letto a baldacchino in cucina

Nello spazio limitato di un piccolo appartamento, situato all’ultimo piano di un immobile degli anni ’20 a Les Lilas, Atelier Kibum Park smonta l’impostazione spaziale preesistente, costretta in una rigida definizione di ambienti addossati uno all’altro, e ripensa l’idea della casa combinando funzionalità ed estetica minimale. Nello specifico, in questo progetto l’idea di open space è messa in crisi dalla presenza di un elemento centrale imprevisto, un impalpabile volume cilindrico definito da tendaggi traslucidi agganciati a binari a soffitto, all’interno del quale si trova il letto concepito come una sorta di baldacchino contemporaneo. Non più un elemento di arredo mobile ma un oggetto che governa lo spazio, fisso nella sua centralità, e al tempo stesso visivamente permeabile.

Proprio alle spalle di questo elemento un sistema di setti divisori asseconda le forme curvilienee dei tendaggi e ospita spazi di storage e il bagno. A fianco al letto, invece, si trova il mobile della cucina, mentre l’area del tavolo da pranzo è posizionata di fronte a una parete incorniciata: in alto, da una fila di pensili; in basso, da una panca. La luce penetra dalle finestre in un ambiente dove il colore non è ammesso. Tutto è bianco, etereo, trasparente, unica vera condizione per la risoluzione del luogo. Solo una volta varcata la soglia di accesso al piano mansardato, attraverso una scala impossibile e una sorta di botola che assomiglia a un varco spazio temporale, le tenui tinte cromatiche del tappeto e il verde di alcune piante in vaso ridonano un tocco di colore, restituendo l'immagine di uno spazio che potrebbe effettivamente essere abitato.