La temporalità è il tema del numero di novembre di Domus

Domus 1084 è una selezione di esperienze e progetti legati alla dimensione del tempo. Questo mese, in allegato, trovi il supplemento Contract. Sfoglia la galleria per scoprire i contenuti.

Editoriale/La temporalità Nell’editoriale di Domus 1084 la guest editor si concentra sul tempo come strumento di progettazione strategica, in vista di alcune delle sfide più impegnative che l’umanità sta affrontando.

Testo Toshiko Mori

Saggi/ La dimensione temporale: uno sguardo dall’India L’analisi dell’articolazione temporale e dell’uso dello spazio nelle città indiane è il punto di partenza di una riflessione sulle linee sfocate dell’urbanistica contemporanea.

Testo Rahul Mehrotra

Saggi/ Spazio-tempo e tempo-spazio nel Black City Astrolabe Una rete di narrazioni di 24 ore propongono una lettura alternativa della diaspora africana e, compensando la mancanza di memorie ufficiali, avviano una riflessione sul futuro.

Testo J. Yolande Daniels

Saggi/ Il nuovo comfort è in arrivo La cofondatrice di French 2D racconta la ricerca che lo studio americano sta svolgendo, attraverso opere realizzate e progetti speculativi, sul tema delicato e sfuggente del comfort.

Testo Jenny French

Design/ Realismo magico e architettura A Bogotá, Alejandro Saldarriaga Rubio ha realizzato un’estensione di un ristorante, una cappella all’aperto e una struttura per raccogliere l’acqua dall’atmosfera, progetti che si pongono come soluzioni alla crisi acuta dello spazio pubblico.

 Testo Cristina Grajales

Design/ Imparare a ridurre l’impronta dalle strutture temporanee Le problematiche legate alla sostenibilità e al cambiamento climatico ci hanno chiamato a riflettere sui cicli di vita. Ecco quindi come le strutture temporanee e le componenti prefabbricate con materiali alleggeriti possono diventare un laboratorio per applicazioni agli edifici convenzionali.

Intervista Toshiko Mori

Design/ Design stellato Ad Accra, Low Design Office sperimenta una nuova forma di progettazione partecipata recuperando i rifiuti della discarica di Agbogbloshie e combinandoli con la logica spaziale frattale.

Testo DK Osseo-Asare 

Saggi/ Architettura e temporalità I principi di varietà, collettività e comunione con la natura adottati da Renée Gailhoustet e Jean Renaudie negli Settanta offrono un modello valido, oggi più che mai, per ripensare l’abitare contemporaneo.

Testo Farshid Moussavi

Architettura/ Pilares community centres, Mexico City Parte di un piano più ampio della megalopoli, i PILARES Azcapotzalco e Lomas de Becerra appartengono a una nuova generazione di centri comunitari che si richiama all’eredità modernista dell’architettura pubblica del Messico.

Intervista Toshiko Mori

Architettura/ Opere per l’Ucraina Shigeru Ban racconta dei progetti umanitari che sta svolgendo nel Paese in guerra, dove il suo studio e il Voluntary Architects’ Network si stanno dedicando a un’unità residenziale a basso costo e a un ospedale in CLT per Leopoli, oltre a sviluppare il sistema già consolidato di partizioni.

Intervista Toshiko Mori

Architettura/ Sixth Street Viaduct A Los Angeles, oltre al lavoro sul tema delle residenze per senzatetto Maltzan ha di recente completato un viadotto che è un osservatorio sulla città, sovvertendo l’idea dell’infrastruttura come elemento al solo servizio della mobilità.

Intervista Toshiko Mori

Architettura/ Women-Led Community Center, uno spazio di dignità Con una struttura modulare e leggera fatta di bambù e giunti d’acciaio, il centro comunitario del campo profughi di Kutupalong è una risposta condivisa, tempestiva ed efficace all’emergenza umanitaria.

Testo Andres Lepik

Arte/ Incatenata al presente In uno spazio interstiziale tra figurazione e astrazione, usando la miniatura storica in modo antimonumentale, l’artista pakistana denuncia la sistematica presenza della disuguaglianza di genere e razziali.

Testo Shahzia Sikander

Arte/ Ordine naturale I boschi e le case abbandonate del Maine sono tra i soggetti preferiti dell’artista americana. Sono lo strumento d’indagine di un quotidiano tanto affascinante ed emotivamente intenso quanto mutevole, catturato con dedizione per 70 anni.

Interview Toshiko Mori

Diario. Viaggio in Italia/ La Scarzuola, progetto surrealista di tufo, ferro e psicanalisi La città ideale realizzata da Tomaso Buzzi in provincia di Terni è una porta magica per comprendere il Paese. E il ruolo che vi ha giocato l’architettura del Novecento.

Testo Walter Mariotti

Diario. Grafica/ Rendere visibile l’invisibile, il progetto di Gretel per la Risid

 Testo Francesco Franchi

Diario. Ergonomia/ Una seduta sostenibile e adattiva per spazi ibridi La decima sedia per ufficio che Antonio Citterio ha progettato per Vitra, Acx, è frutto di un concept adattivo. Realizzata con il 60 per cento di materiali post-consumo, è completamente riciclabile.

Testo Loredana Mascheroni

Diario. Archisatire/ Ridere del design con Ugo La Pietra

Testo Gabriele Neri

Diario. Spazi pubblici/ L’architettura del conforto

Testo Giulia Ricci

Diario. Anniversari/ Un’architettura di legno con le gambe

Testo Alessandro Benetti

Diario. Mnemosine/ La lampada alata di Gae Aulenti s’immerge nel colore

Testo Cristina Moro

Diario. Punti di Vista/ La città come ecosistema: strategie europee per il ripristino della natura I presidenti di Aiapp e di Ffp, Maria Cristina Tullio e Henri Bava, dialogano sulla proposta di legge europea per il ripristino della natura e degli habitat. Dalla conversazione emerge che le città sono la nostra più grande opportunità di accrescere la biodiversità.

Testo Giulia Ricci

Per il numero di novembre di Domus, la guest editor Toshiko Mori propone una riflessione sulla dimensione temporale e della sua influenza nel campo della progettazione e delle arti. Nel suo editoriale, racconta dell’accelerazione del cambiamento avvenuta negli ultimi decenni, esasperata dalle “crisi climatiche, finanziarie, socio-economiche, politiche o di identità culturale e di valori”. Nelle nostre esistenze, questo fenomeno ha provocato la rimozione del concetto di permanenza e ha messo in primo piano la consapevolezza dell’instabilità delle cose.

Dopo l’editoriale della guest editor, il saggio di Rahul Mehrotra – docente di urbanistica ad Harvard Gsd e fondatore di Rma Architects – racconta le città indiane partendo dall’analisi dell’articolazione temporale e dell’uso dello spazio. Il secondo saggio dell’architetta, designer e docente di New York J. Yolande Daniels racconta The Black City Astrolabe, esposto alla Biennale Architettura 2023: una mappa tridimensionale e un ciclo di narrazioni di 24 ore che ricostruiscono la diaspora africana delle donne. L’architetta cofondatrice di French 2D Jenny French riflette, invece, sul tema delicato e sfuggente del comfort, attraverso progetti dello studio, sia realizzati sia speculativi. Farshid Moussavi, architetta, docente ad Harvard Gsd e fondatrice dello studio Fma di Londra, racconta i complessi residenziali disegnati negli anni Settanta da Renée Gailhoustet e Jean Renaudie a Ivry-sur-Seine. I principi di cui queste opere sono portatrici – varietà, collettività e comunione con la natura – offrono un modello valido per ripensare l’abitare contemporaneo.

Tutta l’evoluzione della scienza indica che la migliore grammatica per pensare il mondo sia quella del cambiamento, non quella della permanenza. Dell’accadere, non dell’essere. Si può pensare il mondo come costituito da cose, sostanza, entità, qualcosa che esiste. Che permane. Oppure pensare che il mondo sia costituito da eventi, accadimenti, processi. Qualcosa che succede, che non dura, che è un continuo trasformarsi. Che non permane nel tempo

Carlo Rovelli, L'ordine del tempo, Adelphi, Milano 2017 

Copertina. Domus 1084

Nella sezione Architettura, vengono presentati due nuovi interventi per i centri di comunità Pilares di Workac e Ignacio Urquiza Arquitectos a Città del Messico; i progetti umanitari in Ucraina di Shigeru Ban Architects e Voluntary Architects’ Network; il Sixth Street Viaduct a Los Angeles, un’infrastruttura come luogo della collettività, di Michael Maltzan Architecture; e un centro comunitario a conduzione femminile (Wlcc) di Marina Tabassum Architects in Bangladesh.
Nelle pagine dedicate al Design vengono presentati tre progetti Alsar-Atelier in Colombia; una nuova forma di progettazione partecipata proposta da Low Design Office (LowDO) in Ghana, ad Accra; e il lavoro dell’ingegnere strutturista Mike Schlaich, che tocca le problematiche legate alla sostenibilità e al cambiamento climatico e riflette sui cicli di vita dei materiali.
Infine, nella sezione Arte, le protagoniste sono Shahzia Sikander e Lois Dodd. Sikander, artista nata in Pakistan, racconta il suo lavoro di rilettura della miniatura storica in chiave antimonumentale, con cui denuncia la presenza strutturale delle disuguaglianze di genere e razziali nella società. Toshiko Mori intervista l’artista americana Dodd, le cui opere, realizzate nell’arco degli ultimi 70 anni, s’incentrano sui paesaggi del Maine e indagano un quotidiano affascinante e complesso.

Le pagine del Diario, dedicate all’attualità, come di consueto si aprono con la rubrica Viaggio in Italia, di Walter Mariotti. Il Direttore Editoriale di Domus fa tappa nella città ideale di Tomaso Buzzi, La Scarzuola, in provincia di Terni. Francesco Franchi, nella sua rubrica Grafica, racconta della nuova immagine coordinata della Rhode Island School of Design (Risd) creata dall’agenzia newyorchese Gretel nel 2022. Loredana Mascheroni racconta, invece, della nuova sedia per ufficio di Antonio Citterio, che si chiama Acx ed è prodotta da Vitra. Gabriele Neri, in Archisatire, ci parla dell’ironia di Ugo La Pietra. Tra i progetti, Giulia Ricci presenta la Casa Funeraria Luce a Trezzo sull’Adda di Studio Wok, un’architettura che lavora sul tema del conforto. Alessandro Benetti racconta “un’architettura di legno con le gambe”: il nuovo Pedrali Pavilion disegnato da Amdl Circle e Michele De Lucchi per l’azienda bergamasca. Cristina Moro, in Mnemosine, presenta la riedizione in chiave Pop della lampada Pipistrello progettata da Gae Aulenti nel 1965 e prodotta da Martinelli Luce.

Copertina di Contract, supplemento di Domus 1084

Nella rubrica Punti di Vista, Giulia Ricci dialoga con la presidente di Aiapp Maria Cristina Tullio e con Henri Bava, fondatore di Agence Ter e presidente di Ffp, sulla proposta di legge europea per il ripristino della natura e degli habitat. Nella doppia intervista emerge che la nostra più grande opportunità di accrescere la biodiversità sono le città. Questo mese, con Domus 1084, esce il supplemento Contract, che ha per copertina un lavoro dell’illustratrice sudcoreana Ami Shin. La pubblicazione segue quattro direttrici principali che si relazionano con le forniture: la residenza, gli uffici, l’ospitalità e il mondo della navigazione.

Editoriale/La temporalità Testo Toshiko Mori

Nell’editoriale di Domus 1084 la guest editor si concentra sul tempo come strumento di progettazione strategica, in vista di alcune delle sfide più impegnative che l’umanità sta affrontando.

Saggi/ La dimensione temporale: uno sguardo dall’India Testo Rahul Mehrotra

L’analisi dell’articolazione temporale e dell’uso dello spazio nelle città indiane è il punto di partenza di una riflessione sulle linee sfocate dell’urbanistica contemporanea.

Saggi/ Spazio-tempo e tempo-spazio nel Black City Astrolabe Testo J. Yolande Daniels

Una rete di narrazioni di 24 ore propongono una lettura alternativa della diaspora africana e, compensando la mancanza di memorie ufficiali, avviano una riflessione sul futuro.

Saggi/ Il nuovo comfort è in arrivo Testo Jenny French

La cofondatrice di French 2D racconta la ricerca che lo studio americano sta svolgendo, attraverso opere realizzate e progetti speculativi, sul tema delicato e sfuggente del comfort.

Design/ Realismo magico e architettura  Testo Cristina Grajales

A Bogotá, Alejandro Saldarriaga Rubio ha realizzato un’estensione di un ristorante, una cappella all’aperto e una struttura per raccogliere l’acqua dall’atmosfera, progetti che si pongono come soluzioni alla crisi acuta dello spazio pubblico.

Design/ Imparare a ridurre l’impronta dalle strutture temporanee Intervista Toshiko Mori

Le problematiche legate alla sostenibilità e al cambiamento climatico ci hanno chiamato a riflettere sui cicli di vita. Ecco quindi come le strutture temporanee e le componenti prefabbricate con materiali alleggeriti possono diventare un laboratorio per applicazioni agli edifici convenzionali.

Design/ Design stellato Testo DK Osseo-Asare 

Ad Accra, Low Design Office sperimenta una nuova forma di progettazione partecipata recuperando i rifiuti della discarica di Agbogbloshie e combinandoli con la logica spaziale frattale.

Saggi/ Architettura e temporalità Testo Farshid Moussavi

I principi di varietà, collettività e comunione con la natura adottati da Renée Gailhoustet e Jean Renaudie negli Settanta offrono un modello valido, oggi più che mai, per ripensare l’abitare contemporaneo.

Architettura/ Pilares community centres, Mexico City Intervista Toshiko Mori

Parte di un piano più ampio della megalopoli, i PILARES Azcapotzalco e Lomas de Becerra appartengono a una nuova generazione di centri comunitari che si richiama all’eredità modernista dell’architettura pubblica del Messico.

Architettura/ Opere per l’Ucraina Intervista Toshiko Mori

Shigeru Ban racconta dei progetti umanitari che sta svolgendo nel Paese in guerra, dove il suo studio e il Voluntary Architects’ Network si stanno dedicando a un’unità residenziale a basso costo e a un ospedale in CLT per Leopoli, oltre a sviluppare il sistema già consolidato di partizioni.

Architettura/ Sixth Street Viaduct Intervista Toshiko Mori

A Los Angeles, oltre al lavoro sul tema delle residenze per senzatetto Maltzan ha di recente completato un viadotto che è un osservatorio sulla città, sovvertendo l’idea dell’infrastruttura come elemento al solo servizio della mobilità.

Architettura/ Women-Led Community Center, uno spazio di dignità Testo Andres Lepik

Con una struttura modulare e leggera fatta di bambù e giunti d’acciaio, il centro comunitario del campo profughi di Kutupalong è una risposta condivisa, tempestiva ed efficace all’emergenza umanitaria.

Arte/ Incatenata al presente Testo Shahzia Sikander

In uno spazio interstiziale tra figurazione e astrazione, usando la miniatura storica in modo antimonumentale, l’artista pakistana denuncia la sistematica presenza della disuguaglianza di genere e razziali.

Arte/ Ordine naturale Interview Toshiko Mori

I boschi e le case abbandonate del Maine sono tra i soggetti preferiti dell’artista americana. Sono lo strumento d’indagine di un quotidiano tanto affascinante ed emotivamente intenso quanto mutevole, catturato con dedizione per 70 anni.

Diario. Viaggio in Italia/ La Scarzuola, progetto surrealista di tufo, ferro e psicanalisi Testo Walter Mariotti

La città ideale realizzata da Tomaso Buzzi in provincia di Terni è una porta magica per comprendere il Paese. E il ruolo che vi ha giocato l’architettura del Novecento.

Diario. Grafica/ Rendere visibile l’invisibile, il progetto di Gretel per la Risid  Testo Francesco Franchi

Diario. Ergonomia/ Una seduta sostenibile e adattiva per spazi ibridi Testo Loredana Mascheroni

La decima sedia per ufficio che Antonio Citterio ha progettato per Vitra, Acx, è frutto di un concept adattivo. Realizzata con il 60 per cento di materiali post-consumo, è completamente riciclabile.

Diario. Archisatire/ Ridere del design con Ugo La Pietra Testo Gabriele Neri

Diario. Spazi pubblici/ L’architettura del conforto Testo Giulia Ricci

Diario. Anniversari/ Un’architettura di legno con le gambe Testo Alessandro Benetti

Diario. Mnemosine/ La lampada alata di Gae Aulenti s’immerge nel colore Testo Cristina Moro

Diario. Punti di Vista/ La città come ecosistema: strategie europee per il ripristino della natura Testo Giulia Ricci

I presidenti di Aiapp e di Ffp, Maria Cristina Tullio e Henri Bava, dialogano sulla proposta di legge europea per il ripristino della natura e degli habitat. Dalla conversazione emerge che le città sono la nostra più grande opportunità di accrescere la biodiversità.