Lo stadio ibrido dei Giochi asiatici 2023 si ispira a un antico manufatto cinese

Archi-Tectonics ha unito innovazione e storia in modo da fornire ad Hangzhou un aggregatore sociale a servizio dell’intrattenimento e della cultura.

Lo studio internazionale Archi-Tectonics ha progettato come fulcro dell’edizione dei Giochi asiatici di quest’anno, che si sta tenendo in questi giorni a Hangzhou, uno stadio ibrido da 5mila posti, che potrà essere riconvertito anche dopo l’evento sportivo.

La struttura, di 35mila metri quadrati, si trova all’estremità sud dell’ingresso del parco dedicato ai giochi e vi si accede tramite due ponti curvi. In futuro ambisce a diventare un attrattore sociale, capace di ospitare e generare nuove attività socio-culturali, con eventi sportivi ma anche spettacoli, concerti e altri tipi di grandi eventi.

Attraverso la progettazione parametrica Archi-Tectonics ha dato vita a una geometria ibrida: due ellissi che si intersecano con spazi sovrapposti che permettono connessioni fluide all’interno dell’edificio. Ciò ha portato a una serie di volumi altamente adattabile. Inoltre, da un punto di vista simbolico, l’ibrido riprende la geometria intersecata del cong, un antico manufatto di giada a sezione circolare all’interno e a sezione quadrata all’esterno. Si pensa fossero usati durante i riti religiosi, ma la loro funzione resta sconosciuta.

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