Come sarà il West Gate di Mind, la nuova “città del futuro” di Milano

Il fulcro dell’area che dà una nuova vita al sito di Expo e che farà da cerniera tra Rho e Milano, sarà l’architettura-infrastruttura MoLo (Mobility and Logistic hub).

Presentato il progetto per il West Gate del Mind - Milano Innovation District, l'iniziativa di Lendlease di cui masterplan e common ground sono stati sviluppati da Mario Cucinella Architects. Localizzato nel Comune di Rho, nell’area che ha ospitato Expo Milano 2015, avrà come fulcro di riferimento un'architettura-infrastruttura soprannominata MoLo, acronimo che sta per Mobility and Logistic hub.

Realizzato da MAD architects – che firma la facciata scomposta (170 metri di lunghezza e 50 metri di larghezza) –, dall’architetto Andrea Nonni, Open Project srl, e Progeca srl, il progetto sarà una vera e propria cerniera fisica tra Rho e Milano. Sette piani fuori terra e un piano interrato, il MoLo raggiunge un’altezza massima di 28,5 metri e si estende in lunghezza per circa 170 metri per una larghezza di 50, con una superficie esterna lorda di circa 68.800 mq e una superficie lorda pari a circa 11.195 metri quadrati.

MoLo. Image courtesy of MAD architects.

Il MoLo – posto a termine del Decumano, al posto di quello che è stato il Padiglione Zero – sarà quinta e porta di accesso per chi arriva a MIND da Rho e dalle grandi direttrici, ma anche punto nevralgico per il contesto circostante. Con 3mila metri quadrati di spazi commerciali al piano terra, ma anche laboratori, uffici e un supermercato, MoLo sarà una cerniera di connessione con le principali infrastrutture della mobilità lato Rho, un parcheggio multipiano che ospiterà 1500 posti auto (distribuiti su 5 dei 7 livelli fuori terra, più un piano interrato), e anche un attrattore urbano, grazie al mix funzionale al suo interno. Snodo e approdo, allo stesso tempo, un luogo dove lasciare le automobili per vivere la città del futuro, car-free. Il MoLo, poi, è anche l’accumulatore energetico del nuovo distretto, con un campo fotovoltaico di 8mila metri quadrati di pannelli in copertura.

Image courtesy of MAD architects.
Image courtesy of MAD architects.

L’edificio è progettato con una struttura a telaio prefabbricata in calcestruzzo, seguendo il metodo Design for manufacturing and assembly (DfMA, progettazione per la fabbricazione e l’assemblaggio), atto a ridurre la complessità delle operazioni sia nella fase di progettazione che di produzione e assemblaggio. La maglia strutturale segue campate prevalentemente da 8 o 8,5 metri, per 16,5 metri di estensione: sono previsti setti strutturali e tamponamenti realizzati con sistemi prefabbricati o a secco, studiati in conformità con normativa energetica, acustica e requisiti LEED.

Il progetto dell’area West Gate mira a seguire i valori fondamentali e la visione di Mind: riunire attività educative, di ricerca, creative, culturali e commerciali per creare un distretto innovativo. Il masterplan di Mind, disegnato da Mario Cucinella Architects, è inoltre stato impostato per incentivare e potenziare la mobilità sostenibile e leggera, con spazi a misura d’uomo. In questa prospettiva, il MoLo è pensato come primo varco che permette di accogliere le auto che devono raggiungere l’area, offrendo la maggior parte della sua superficie per la realizzazione di parcheggi pertinenziali per i diversi lotti di West Gate e per quelli pubblici a servizio delle attività previste nell’edificio, ma anche per l’adiacente Ospedale Galeazzi. Il parcheggio prevede inoltre le necessarie predisposizioni per l’elettrificazione per ogni posto auto e stalli fin da subito riservati a veicoli elettrici a basse emissioni.

Image courtesy of Migliore+Servetto.
Image courtesy of Migliore+Servetto.

Lo Studio di progettazione Migliore+Servetto curerà per LendLease la direzione artistica di tutti gli interventi urbani nelle aree pubbliche al livello del common ground di Mind, dando vita a una serie di installazioni narrative con un forte messaggio ambientale. La prima a essere svelata è stata Mind Flow: un intervento di street painting lungo 1.8 km per 15mila metri quadrati, che accompagna i visitatori dall’uscita della metropolitana fino all’Albero della Vita. L’idea alla base del concept è che in una città gli spazi di movimento possono essere anche spazi di comunicazione. L’installazione attraversa il sito di Mind nella sua interezza, connettendo tutti i punti nodali del decumano attraverso un flusso cromatico continuo sulla tonalità del giallo sulfureo, che definisce visivamente il percorso ciclo-pedonale, mettendo in connessione gli interventi, le aree verdi e le aree di cantiere. All’interno del flusso grafico si intrecciano 100 parole raggruppate in 7 tappeti, distinti per aree tematiche, che rimandano ai valori che identificano MIND: “City of the future”, “The mind challenges”, “The future of health”, “Crosspollination”, “The human ecosystem”, “The green & blue infrastructure”, “Research”.

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