Shigeru Bar, insieme all’organizzazione no-profit Voluntary Architects Network (VAN+) da lui guidata, hanno recentemente installato rifugi di emergenza nelle città d’accoglienza dei profughi ucraini. Dopo che l'invasione russa è scoppiata appena fuori dal suo confine orientale, la Polonia si è affrettata a organizzare il soccorso per gli oltre 2 milioni di ucraini che hanno cercato rifugio nel paese. Particolare epicentro di questa rete di sostegno è stata la città di confine di Chełm. Qui l’11 marzo, 319 rifugi di cartone sono stati eretti in un ex supermercato. L’installazione è stata effettuata dagli studenti dell’Università di scienza e tecnologia di Breslavia, dopo aver testato l’assemblamento di un prototipo, adattando le dimensioni di una singola unità a 2,3m x 2m.
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Il sistema usato è più conosciuto come il Paper Partition System (PPS), un semplice sistema di partizione per garantire la privacy degli abitanti già utilizzato in numerosi centri di evacuazione in regioni colpite da disastri, come il Grande terremoto del Giappone orientale (2011), il terremoto di Kumamoto (2016), il terremoto di Hokkaido (2018) e la pioggia torrenziale nel sud di Kyushu (2020). Montabile in soli 90 secondi, i singoli moduli sono fatti di otto tubi di cartone con grandi fori praticati in essi, mentre tubi più piccoli servono come connettori e sono fissati tra di loro con strisce di nastro adesivo. Finito il telaio, un pezzo di tessuto viene gettato sopra la trave superiore e fissato con spille da balia.
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