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Windows 11 spiegato dall’uomo che ne ha diretto il design
Windows 11
“Microsoft è prima di tutto una azienda che aiuta le persone a raggiungere i loro scopi”, spiega Ralf Groene
Pulsanti chat e focus
“Nelle schermate home dei nostri smartphone, chiunque ha almeno un’app di comunicazione. Quindi, ci sono momenti in cui si vuole essere totalmente connessi e momenti in cui ci si deve concentrare. In Windows 11, abbiamo questo nuovo pulsante di chat sulla barra delle applicazioni, ed è fantastico. Posso inviare un messaggio dal mio computer a qualcuno che risponde dal suo telefono. Ma se poi devo scrivere un documento, come in Word, abbiamo creato il pulsante di messa a fuoco, e quando lo si clicca, l’UI scompare. Ci sono solo il testo e quello che hai in mente. Questa è carta, carta digitale”.
Pulsanti chat e focus/2
"Per me è come lavorare in un open space. È bello, puoi relazionarti con le persone, ma a volte hai bisogno di chiuderti in una stanza e concentrarti. Il lato negativo della connettività estrema è che non sarai mai in grado di concentrarti. Trovare quell'equilibrio, ed essere in grado di controllarlo, è importante.
Le mie figlie, invece - una è al college, l'altra è una designer - non sembrano preoccuparsi molto di questo, e sono in grado di gestire tutto allo stesso tempo. Forse è una cosa generazionale, e io sono troppo vecchio (ride)".
Più desktop virtuali
“Puoi creare diversi desktop, ed è u po’ quello che succede con le stanze: hai un soggiorno, una sala da pranzo, e puoi creare tutti questi diversi spazi sul PC, per concentrarti, per la produttività o per il gioco. È un adattamento che va di pari passo con come il mondo è cambiato da quando è uscito Windows 10”.
Integrazione con il telefono
“Le persone hanno un modo di lavorare sul loro PC e un altro sul loro smartphone, e queste cose devono unirsi, nello stesso modo in cui stiamo fondendo le esperienze digitali e fisiche. Così, per esempio, se ricevo un testo sul mio telefono, forse ne avrò bisogno sul mio PC. Ecco perché c'è un'app chiamata Telefono”.
La taskbar ora è al centro
“Oggi gli schermi diventano sempre più economici e la gente compra monitor sempre più grandi. Ne ho uno a casa anche io. Ogni volta che volevo guardare il pulsante di avvio con i miei occhiali da lettura, finiva fuori fuoco. È bello avere un cruscotto centrale, come quello che hai in moto o in macchina, proprio come al centro dei nostri dispositivi abbiamo le barre spaziatrice e i trackpad. Sai, l’asse. Una volta che hai l’asse, da lì ci si può muovere”.
Un font ecologico
“Abbiamo un nuovo font e lo adoro. È anche molto ecologico perché è scalabile. Invece di avere 15 tagli diversi del font che devono essere installati, puoi semplicemente scalare questo. Ti fa sprecare meno spazio sul disco rigido, è più leggero, è molto più veloce”.
Lasciarsi alle spalle l'approccio “modale”
“Avevamo la modalità tablet e la modalità desktop. Ora abbiamo le transizioni, così quando si passa da mouse e tastiera a usare solo display touch, il sistema operativo si adatta, ma non ti dà un modo completamente nuovo di interagire. E questo rende più facile muoversi. Sai, quando ti sposti dalla cucina al soggiorno, non è che cambi casa”.
Ovviamente, sotto la scocca, c'è tantissima tecnologia
“Le idee che hanno ispirato Windows 11 continueranno nelle prossime versioni”.
