L’ultima casa dove Josef e Anni Albers hanno abitato, a New Haven, Connecticut, aveva le pareti spoglie. Unica eccezione, un quadro dipinto da Josef nel 1939, intitolato Equal and Unequal: due parallelepipedi neri, diversi eppure simili, rivolti l’uno verso l’altro. È proprio in quest’opera che Nicholas Fox Weber, autore della prima imponente monografia sui due artisti, ha trovato la perfetta sintesi grafica per descrivere una coppia “indipendente e interdipendente”, composta da due individui potenti e autonomi, attratti in modo magnetico. Parte da qui lo storico direttore esecutivo della Josef and Anni Albers Foundation, critico d’arte, autore di 15 monografie, per raccontare l’avventura umana, professionale, artistica e culturale di Josef Albers (1888-1976) e Anni Fleischmann Albers (1899-1994). “Ho avuto la fortuna di conoscerli nel 1970”, scrive nell’introduzione: 22 anni lui, 71 e 82 loro, Anni (“più avventurosa”) e Josef (“con un occhio straordinario per le forme semplici ed eleganti”). Da allora, non ha mai smesso di frequentarli, fino alla morte di Josef nel 1976 e di Anni 20 anni dopo. Mescolando precisione filologica e tono personale, questa avvincente biografia di 512 pagine, magnificamente illustrata con 750 tra foto e documenti d’archivio, lascia spesso che a narrare siano le parole stesse degli artisti. In modo essenziale, il libro è suddiviso in cinque momenti: la giovinezza, di Josef prima e di Anni poi; il Bauhaus; il Black Mountain College; il Connecticut, dove Josef era a capo del dipartimento di Design di Yale; e, infine, gli ultimi anni di Anni senza Josef. Fanno capolino le amicizie già note: con gli architetti, come Philip Johnson, grande ammiratore di Anni e del suo lavoro tessile, e Richard Buckminster Fuller, conosciuto al Black Mountain College; con gli artisti John Cage e Merce Cunningham, con i designer Ray e Charles Eames. Attraverso le lettere, i documenti e, naturalmente, le loro opere, emerge un ritratto di una coppia inscindibile nella vita e nel lavoro, ben radicata nella propria epoca. Non sfugge il paragone con un’altra coppia d’oro di Hollywood, Spencer Tracy e Katharine Hepburn. Questa, però, è un’altra storia.