Arriva a Parma Radiant Vision, la grande mostra dedicata a Keith Haring, curata da Katharine J Wright. Dopo le quattro tappe negli Stati Uniti, quella dell'anno scorso all’Orangerie della Villa Reale di Monza e un'ultima in Israele, 130 opere del celebre artista statunitense, figura di riferimento di Pop e Street Art a partire dagli anni '80, saranno esposte a Palazzo Tarasconi dal 17 settembre al 4 febbraio.

“È disegnare e, nello stesso tempo, è una performance”: così aveva detto Haring della sua arte a Lisa Ponti, incontrandola a Milano nel 1983. Una pratica che veniva dalla street art ma combinandosi col pop aveva fatto intuire all'artista il forte potenziale comunicativo delle sue figure semplici e pittografiche, dei suoi colori accesi, tanto da trasformarsi poi in brand di se stesso attivando numerose collaborazioni commerciali.

Troviamo in mostra, infatti – tra litografie, sculture, serigrafie, disegni su carta e poster – la produzione per la metropolitana di New York come la street art. Sarà esposta anche  la famosa Medusa Head, la stampa più grande mai realizzata da Haring nel 1986, che richiama l’epidemia devastante di AIDS che in quell'epoca si stava abattendo su New York come sul mondo intero, e che aveva anche colpito lo stesso artista.

Immagine di apertura: Foto Neil R da Flickr