Un monumento debole alla Biennale di Venezia

Il Padiglione Estone presenta la mostra “Weak Monument”, che analizza la valenza politica dell’architettura unendo due concetti antitetici.

"Weak Monument", Biennale Architettura di Venezia, 2018

Un monumento può essere debole? Alla Biennale Architettura di Venezia (26 maggio – 25 novembre 2018), il Padiglione Estone presenta “Weak Monuments”, una riflessione sulla valenza politica dell’architettura, che mette insieme due concetti antitetici. La mostra si terrà all’interno della ex chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, a metà strada tra gli spazi dell’Arsenale e dei Giardini.  

In Estonia c’è oggi un rifiuto rispetto la tradizionale nozione di monumento. Questi vengono associati a poteri autoritari e quindi trascurati, rimossi dalla memoria collettiva, distrutti. La debolezza invece è associata spesso ad architetture effimere, temporanee, collettive o di servizio. “Weak Monuments” consiste in un’installazione site specific all’interno della ex chiesa: una pavimentazione suburbana si confronta con i marmi preziosi del luogo di culto; una semplice parete di cemento grezzo contrasta con l’architettura barocca. Il muro presenta un piccolo varco, oltre il quale sarà esposta una selezione di “monumenti deboli”, le cui immagini sono tratte da famosi archivi europei e da alcuni musei estoni minori.

“Dove finisce il monumento e dove inizia la semplice pavimentazione che lo sostiene? A volte per negligenza o manutenzione si oltrepassa la linea di confine che separa questi due elementi. Può accadere a seguito di una manifestazione o a causa di una demolizione. Altre volte sono la storia, il luogo o i materiali a rendere meno netta la separazione tra eccezionale e ordinario. Negli esempi che presentiamo, succede qualcosa di inaspettato, che non risponde alla classica concezione di monumento”, afferma il curatore Tadeáš Říha.

Titolo mostra:
Weak Monument
Date di apertura:
26 maggio – 25 novembre 2018
A cura di:
Laura Linsi, Roland Reemaa, Tadeáš Říha
Commissario:
Raul Järg (Estonian Centre of Architecture)
Produzione:
Eve Arpo, Maria Kristiin Peterson (Estonian Centre of Architecture)
Collaboratori:
Tom Avermaete, Pavel Bouše, Charlotte Grace, Eik Hermann, Sandra Mälk, Toomas Paaver, Klaus Platzgummer, Margrethe Troensegaard
Partner principale:
Cultural Endowment of Estonia, Ministero della Cultura Estone, Estonia 100 – programma per il centenario dell’Estonia
Luogo:
ex chiesa di Santa Maria Ausiliatrice
Indirizzo:
Fondamenta San Gioacchino (estremità est di Via Garibaldi)

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