L’ultimo editoriale di Nicola Di Battista riprende il primo, uscito su Domus 972, a settmbre 2013. Ripercorre quattro anni di direzione e tira le dovute somme guardando al passato di Domus, ma anche al futuro. Nel suo ‘arrivederci’ ringrazia chi lo ha accompagnato in questo percorso e saluta tutti i lettori.

Nei coriandoli Caruso St John Architects illustrano il progetto per il Memoriale Britannico dell’Olocausto a Londra e Kenneth Frampton racconta i progetti dei modernisti brasiliani ai lettori di Domus. Tra i numerosi progetti, la casa per un collezionista a Tokyo firmata da Tadao Ando, il centro visitatori e cappella del cimitero a nord di Osaka di David Chipperfield Architects in Giappone, e il curioso Zuidblok Stadionplein ad Amsterdam, disegnato da Hans Kollhoff e Alexander Pols.

Eduardo Souto de Moura racconta del suo intervento sulla foce del Tua in Portogallo, Piero Molteni ci accompagna nel retroscena del colosso UniFor, mentre Nancy Olnick e Giorgio Spanu raccontano del loro nuovo ‘magazzino’ aperto sulle rive del fiume Hudson, dove custodiscono una collezione d’arte contemporanea italiana.

Allegato al numero di dicembre, lo speciale su Michele De Lucchi racconta i progetti e il modo di lavorare del celebre architetto e designer.