A cura di Anna Daneri e Francesca Serrati, “Finestre Meridiane: Intersezioni con la collezione di Villa Croce” è un dialogo tra le Meridiane dell’artista Stefano Arienti, un corpus di opere inedite realizzate a partire dal 2012, e una selezione della collezione permanente del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova, che vanta capolavori di artisti come Fontana, Licini e Munari.

Come suggerisce il titolo della mostra, il sole e il suo percorso nel cielo giocano un ruolo centrale nel progetto espositivo di “Finestre Meridiane”: le circa 80 opere dell’artista mantovano sono “disegnate con la luce”, alla finestra di casa o dello studio, attraverso una tecnica che l’artista ha affinato col tempo. Inoltre, il tema della mostra si sposa con l’architettura del museo, scandita da grandi finestre rivolte verso il mezzogiorno.

L’interesse di Stefano Arienti per le raccolte pubbliche non è una novità: si pensi alla mostra del 2010 realizzata al Museion di Bolzano insieme a Massimo Bartolini, oppure al suo allestimento dell’anno scorso a Palazzo Te creato con le opere recuperate dal magazzino del museo stesso. A Villa Croce l’artista intreccia le proprie opere con quelle del museo, dando vita a un’unica grande istallazione: qui la disposizione delle opere non rispetta né l’ordine cronologico né i classici criteri museografici, bensì si focalizza sul ritmo dell’attenzione e stimola i visitatori a fruire le opere in maniera creativa.