
Il progetto può essere interpretato come allegoria melanconica e poetica della storia israeliana, composta da atti miracolosi e momenti di illuminazione, ma anche da trascuratezza e distruzione, una storia che vacilla da una crescita megalomane a un rumoroso schianto. Il miracolo divino della Valle di Ayalon è legato al progetto sionista di conquistare un deserto apparentemente sterile, accanto alle espressioni del progresso tecnologico e dell'agricoltura. Tuttavia, viste insieme, tutte queste opere creano una narrazione che può anche essere interpretata come una visione post-apocalittica, rivelando il costo dell’hubris umana nell'impresa della civiltà.

fino al 26 novembre 2017
Gal Weinstein: Sun Stand Still
a cura di Tami Katz-Freiman
Padiglione israeliano
57. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia

Per una nuova ecologia dell’abitare
L’eredità di Ada Bursi si trasforma in un progetto d’esame del biennio specialistico in Interior Design allo IED di Torino, in un racconto sull’abitare contemporaneo, tra ecologia, flessibilità spaziale e sensibilità sociale.