Your brain manufacturing

Il progetto di ricerca di Merel Bekking sperimenta cosa succederebbe se si creasse un arredo basato sulle sensazioni di un individuo, rilevate misurando le attività celebrali.

Cosa succederebbe se si creasse un arredo basato sulle sensazioni di un individuo, rilevate misurando le attività celebrali? Come ci relazioneremmo? Il risultato sarebbe di nostro gradimento? Queste sono le questioni centrali di Your Brain_manufacturing, un progetto di ricerca della designer Merel Bekking. In questo progetto è stato applicato il suo metodo di ricerca e progettazione Brain_manufacturing a un solo individuo, il giornalista di design Marcus Fairs. Nel 2015 Fairs ha trascorso circa un’ora in uno scanner MRI, utilizzato come strumento di progettazione per misurare le attività cerebrali e determinare cosa gli piace, indipendentemente dal suo pensiero e da ciò che dice. In collaborazione con il neuroscenziato Dr Steven Scholte e lo Spinoza Centre for NeuroImaging, Bekking ha scoperto che il cervello di Marcus Fairs ha una forte propensione per le sedie dalle forme arrotondate, di plastica e arancioni.

Bekking ha collocato la sedia risultante dalla ricerca nel soggiorno di casa del giornalista, che per quattro mesi si è dovuto confrontare quotidianamente con la sedia. Durante questo periodo Bekking ha osservato come si è sviluppato il rapporto tra Fairs e la sedia. Prima di vederla, Fairs ha espresso i suoi dubbi sul progetto, ma una volta vista, seguendo il suo subconscio, è rimasto felicemente sorpreso. Confuso ma ottimista ha continuato a ripetere: “mi piace molto di più di quanto pensassi.”
Merel Bekking, Your Brain_manufacturing
Merel Bekking, Your Brain_manufacturing
Quattro mesi dopo Bekking è tornata a casa Fairs per recuperare la sedia. Come si era sviluppato il legame tra lui e l’arredo? Bekking ha scoperto che le cose erano andate male. “Subito dopo che me l’hai lasciata, credo di aver avuto una violenta repulsione” è stato il primo commento. Fairs ha spiegato che anche se bene intenzionato, non riusciva a trovare nulla di positivo nel design della sedia, che il prodotto non è stato mai utilizzato e che sentiva come un’imposizione doverlo tenere in casa.
Merel Bekking, Your Brain_manufacturing
Merel Bekking, Your Brain_manufacturing
Con il suo progetto di ricerca, Bekking ha dimostrato che nel tempo non importa vivere con qualcosa di iper-indiviuale, progettato scientificamente secondo le attività cerebrali. Se quest’attività non corrisponde a ciò che si pensa non è possibile forzare un legame sentimentale con gli oggetti. È possibile utilizzare tecnologie all’avanguardia per determinare quali sono le preferenze del subconscio delle persone e creare dei progetti in base a questi risultati. Dopo Brain_manufacturing e Your Brain_manufacturing la designer olandese è arrivata alla conclusione che non esiste una formula scientifica che risponda alle nostre esigenze. Sembra che ciò che vogliamo non è qualcosa che crediamo o sperimentiamo veramente, ma è qualcosa che è costruito socialmente. Che ci siano ipotesi condivise riguardo alla bellezza e alle preferenze e che noi razionalizziamo le nostre opinioni sul design e sugli oggetti confrontandoli con i modelli creati del mondo sociale.
Merel Bekking, Your Brain_manufacturing
Merel Bekking, Your Brain_manufacturing

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