We call It Africa

La galleria Officine dell’Immagine di Milano presenta una mostra dedicata al complesso e multiforme panorama artistico dei Paesi della cosiddetta Africa Subsahariana.

La galleria Officine dell’Immagine di Milano ospita la collettiva curata da Silvia Cirelli, “We Call It ‘Africa’. Artisti dall’Africa Subsahariana”, una mostra interamente dedicata al complesso e multiforme panorama artistico dei Paesi della cosiddetta Africa Subsahariana.

In apertura: Maurice Mbikayi, Modern Shepherd (Mulami Mushidimuka), 2016. Qui sopra: Marcia Kure, Of Saints and Vagabonds #1, 2016

La scelta del titolo vuole provocatoriamente soffermarsi su quante volte si adoperi una forzata specificità geografica o generazionale, circoscrivendo o ancor peggio ghettizzando una particolare scena creativa. “We Call It ‘Africa’” rappresenta dunque il tentativo di esplorare le varie e diverse “Afriche”, gli innumerevoli universi sia culturali che estetici che popolano questo poliedrico panorama, mettendo l’accento sul rapporto fra arte e società contemporanea.

Dimitri Fagbohoun, Les Patriotes, 2012

Dimitri Fagbohoun (Benin), Bronwyn Katz (Sudafrica), Marcia Kure (Nigeria) e Maurice Mbikayi (Repubblica Democratica del Congo) sono gli interpreti invitati a raccontare, per la prima volta in Italia, le tante contaminazioni nell’arte di temi di grande attualità, concentrandosi su questioni socioculturali, identitarie e geopolitiche, particolarmente rappresentative della complessa realtà africana.

Bronwyn Katz, Grond Herinnering, 2015, video still


fino al 2 aprile 2017
We Call It “Africa”. Artisti dallAfrica Subsahariana
a cura di Silvia Cirelli
Officine dell’Immagine
via Atto Vannucci 13, Milano