![](/content/dam/domusweb/it/notizie/2016/12/22/robot_3_studio_ramen_hut/gallery/domus-robot3studio-metal-hut-11.jpg.foto.rmedium.png)
![](/etc/designs/domusweb20/assets/images/icon-camera.png)
Ogni tangenziale di Pechino suddivide metaforicamente la città in classi sociali. Le pareti invisibili del potere e del benessere la segmentano in tanti territori prestabiliti, molti dei quali sono assolutamente inaccessibili ai più. Ogni territorio ha una struttura gerarchica stabile e codici complessi. Con il Lucky Bar, un ristorantino di ramen, i progettisti hanno cercato di superare gli ostacoli e di decifrare questo codice.
![Robot 3 Studio, Lucky Bar, distretto di Changping, Pechino 2016 Robot 3 Studio, Lucky Bar, distretto di Changping, Pechino 2016](/content/dam/domusweb/it/notizie/2016/12/22/robot_3_studio_ramen_hut/domus-robot3studio-metal-hut-0109.jpg.foto.rmedium.jpg)
Situata al ‘margine’ di Pechino, la piccola capanna di metallo assomiglia a un tunnel, o warmhole come nella teoria del cunicolo spazio-temporale di Einstein, successivamente perfezionato da Nathan Rosen: il wormhole è un tunnel spaziale multidimensionale che collega due luoghi lontani. Gli interni sono realizzati con materiali a basso costo come lamiera di ferro zincato, tende in PVC e vernice. Le sedute basse sono informali e rilassanti, pensate per favorire l’intimità tra i commensali, che dispongono di un punto di osservazione privilegiato su quella parte della città tipicamente trascurata.
Lucky Bar – Metal hut, distretto di Changping, Pechino, Cina
Tipologia: ristorante
Design: Robot 3 Studio
Team di progetto: Pan Fei, Wang Zhi
Area: 76 mq
Impresa: Beijing Jingchuanjiamei Decoration Co. Ltd
Completamento: 2016