Formafantasma: Delta

Nata dalla collaborazione tra la Galleria Giustini Stagetti e lo Studio Formafantasma, Delta è una collezione di oggetti che ha Roma come principale fonte d’ispirazione.

Delta è una collezione di oggetti nata dalla collaborazione con la Galleria Giustini Stagetti e lo Studio Formafantasma. Il progetto, curato da Domitilla Dardi, fa parte di Privato Romano Interno, programma della galleria che fin dal 2012 – con la prima collezione disegnata dai Fratelli Campana – coinvolge diversi autori in progetti in cui Roma è la principale fonte d’ispirazione per nuovi elementi di arredo.
Formafantasma, collezione Delta, 2016. Lake Bowl I, ciotola. A destra: Aurea, Lampada a olio da tavolo
Formafantasma, collezione Delta, 2016. Lake Bowl, ciotola. A destra: Aurea, lampada a olio da tavolo
Il delta di un fiume è una formazione creata dal deposito di detriti trasportati dall’acqua per millenni. Più che riferirsi al Tevere – il fiume che attraversa Roma – il titolo della collezione esprime il caratteristico mix di stili architettonici della città che, come sedimenti, si sono stratificati attraverso i secoli. Come accade spesso nel loro lavoro, i designer attingono alla conoscenza del passato. Quasi attraverso un viaggio di studio nella città, i Formafantasma hanno visitato i numerosi resti archeologici romani e i musei accumulando una grande quantità di foto e documenti che, in un processo durato più di un anno, hanno costituito il fondamento del loro lavoro. Durante questo periodo è emersa una chiara selezione di materiali quali marmi, metalli, porcellane e legni; al tempo stesso si è definita una collezione composta da lampade, ceramiche, un mobiletto e uno specchio.
Formafantasma, collezione Delta, 2016. Acquedotto I - II - III, caraffa d'acqua, oliera, acetiera. A destra: Domus.
Formafantasma, collezione Delta, 2016. Acquedotto I – II – III, caraffa per l'acqua, oliera, acetiera. A destra: tavolino Domus
I designer sono stati attratti in particolare dagli oggetti quotidiani della Roma Imperiale e, sebbene alcuni artefatti esposti nei musei siano stati di ispirazione, altri sono stati direttamente campionati e opportunamente aggiornati per l’uso contemporaneo. Nel caso delle porcellane i designer hanno scelto di modificare il minimo possibile le forme e i colori, che sono un chiaro riferimento alla ceramica dell’antica Roma. In netto contrasto con la moda contemporanea, infatti, nella ceramica romana il rosso è stato utilizzato per circa 500 anni e altrettanto è accaduto al nero. L’unica aggiunta a questa sobria palette cromatica è stata quella del bianco.
Formafantasma, collezione Delta,2016. Eclipse, lampada a soffitto. A destra: Helmet, lampada da tavolo.
Formafantasma, collezione Delta,2016. Eclipse, lampada a soffitto. A destra: Helmet, lampada da tavolo.
Scrive Domitilla Dardi: “Complice di tutto e più di ogni altra materia possibile: la luce. Quella di Roma i Formafantasma hanno imparato a conoscerla nel suo mutamento, nel passaggio stagionale. E proprio per questo ne hanno colto l’invariante, ovvero la collaborazione stretta con la sua architettura. La luce di Roma non è mai meramente naturale, neanche quando è puro raggio solare; c’è sempre una mediazione di rifrazione, un pieno che ne intercetta la diffusione, un vuoto che ne esalta la purezza, un colore materico che ne amplifica una tonalità. Ecco allora che anche il progetto di una lampada diviene quello di un mezzo che racconti il più ampio senso della luce di un luogo agli occhi di un autore.”
Formafantasma, collezione Delta,2016. Lake Bowl, ciotola. A destra: imago, specchio.
Durante di lavoro di progettazione, la rigorosa bellezza delle rovine sopravvissute ai secoli si è spogliata di ogni forma di decorazione e la perfezione funzionale degli oggetti d’uso comune conservati nei musei è apparsa agli occhi dei designer di estrema contemporaneità e naturalmente connessa all’attitudine progettuale dell’architettura romana razionalista. Per questo, specialmente nel mobiletto, il contenitore in listelli di legno montato sulla struttura di travertino ricorda sia le panche di marmo della terrazza del Palazzo dei Congressi di Adalberto Libera, sia il Palazzo della SGI di Luigi Moretti all’Eur.
Delta è al tempo stesso una collezione e un ritratto di città capace di utilizzare il design per delineare inaspettati collegamenti tra periodi storici alla ricerca di una dimensione atemporale.
Formafantasma, collezione Delta,2016. Regula, lampada a muro. A destra: Theca, mobile
Formafantasma, collezione Delta,2016. Regula, lampada a muro. A destra: Theca, mobile

Collezione Delta
Concept e Design: Andrea Trimarchi, Simone Farresin
A cura di: Domitilla Dardi
Sviluppo: Daniele Misso, Jeroen Van Der Gruiter, Nicolas Verschaeve, Thomas Misse, Francesco Zorzi.
Produzione: Galleria Giustini Stagetti-Galleria O.Roma, Fonderia Artisica Battaglia, Frans Ottink/Studio Zand

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